L’India bombarda. Xi da Putin. Il ritorno di Biden | Podcast
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Gli attacchi aerei operati dall’India nel Kashmir pakistano, come rappresaglia all’attentato islamista in cui sono stati uccisi 27 turisti di fede induista lo scorso 22 aprile. La visita del presidente cinese Xi Jinping a Mosca, in occasione della parata per l’ottantesimo anniversario della vittoria dell’Unione sovietica nella Seconda guerra Mondiale. L’intervista alla Bbc dell’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che ha accusato il suo successore Donald Trump di comportarsi con Putin come l’Europa con Hitler nel 1938 (Corriere della Sera)
Su altri media
Gli ingredienti purtroppo ci sono. È una versione dello «scontro di civiltà», in questo caso tra induismo e islam, perché così lo vivono e lo descrivono molti protagonisti locali. (Corriere della Sera)
Il Primo Ministro di Jammu e Kashmir, Omar Abdullah, ha confermato le esplosioni: "Questo non è un cessate il fuoco. Poche ore dopo che India e Pakistan avevano concordato un "cessate il fuoco immediato", sono stati visti colpi di arma da fuoco sparati nei cieli di Srinagar, nello stato di Jammu e Kashmir come risposta a presunti droni pakistani. (la Repubblica)
In totale, oltre 100 persone sono morte dal 22 aprile nella violenta escalation tra India e Pakistan. In un messaggio sul suo social Truth, il presidente Trump ha annunciato la collaborazione Usa per raggiungere "dopo mille anni" una soluzione alla questione del Kashmir conteso. (RaiNews)
Gli abitanti di Poonch, città del Kashmir sotto amministrazione indiana, è una delle più colpite dal conflitto con il Pakistan. (Tgcom24)
La svolta arriva nel primo pomeriggio italiano, quando con un post su Truth social il presidente Usa Donald Trump annuncia per primo che «dopo una lunga notte di colloqui mediati dagli Usa, sono lieto di annunciare che India e Pakistan hanno concordato un PIENO E IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO» (maiuscolo nell’originale). (il manifesto)
Shehbaz Sharif, con lo sguardo risoluto e l'espressione seria, appare in televisione per pronunciare un importante discorso alla nazione. Mettete la mano sul cuore. (InsideOver)
