Prima udienza oggi alla Cpi per ex presidente filippino Duterte

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E' prevista per oggi alle ore 14 la prima comparizione dell'ex presidente filippino Rodrigo Duterte davanti alla Corte penale internazionale (Cpi), il tribunale per crimini internazionali che ha sede a L'Aja, nei Paesi Bassi. Duterte deve rispondere delle accuse di crimini contro l'umanità legati alla sua spietata campagna contro il narcotraffico costata la vita a migliaia di persone. . (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Se ne è parlato anche su altre testate
L'arresto segna la fine di un… Rodrigo Duterte, l'ex presidente filippino noto per la sua mortale guerra alla droga, è stato arrestato oggi all'aeroporto di Manila poco dopo essere sbarcato da un aereo proveniente da Hong Kong. (L'HuffPost)
Rodrigo Duterte ha fatto la sua prima apparizione alla Corte Penale Internazionale (Cpi) dell'Aia il 14 marzo, anche se non di persona ma in collegamento video. L'ex-presidente filippino è stato collocato in un centro di detenzione della Cpi dopo il completamento degli esami medici necessari. (il Dolomiti)
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Il 79enne ex presidente delle Filippine è stato connesso in video con la Corte che lo accusa di crimini contro l’umanità per la “guerra alla droga” che guidò negli anni della sua presidenza, dal 2016 al 2022, e che diventò una mattanza con una stima di 30mila morti – quanti ne sono attribuiti alla dittatura in Argentina. (il manifesto)
L’uomo che una volta disse “il mio lavoro è uccidere” presiedette all’eliminazione di migliaia di persone, per lo più povere e appartenenti alle comunità più marginalizzate, da parte delle forze di polizia o di killer legati a queste ultime. (Amnesty International)
Rodrigo Roa Duterte è stato il 16º Presidente della Repubblica delle Filippine dal 30 giugno 2016 al 30 giugno 2022. Descritto come rappresentante di un populismo autoritario, sin dalla sua elezione Duterte ha avviato una cosiddetta “guerra alla droga” a livello nazionale, che ha portato ad un aumento delle uccisioni extragiudiziarie nell’arcipelago, mentre sul fronte estero ha perseguito una politica più indipendente dagli Stati Uniti d’America e aperto ad altre potenze mondiali quali Cina e Russia. (lentepubblica.it)