A Catania Polizia stronca tratta di bulgare, poi ridotte in schiavitù e prostituzione - La Voce dell'Isola
Facebook Shares Tratta di persone, riduzione in schiavitù, associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, aggravati dalla transnazionalità. Sono le accuse mosse, a vario titolo, a 9 persone arrestate dalla Polizia di Stato di Catania. Le indagini degli agenti della Sezione Criminalità Straniera e Prostituzione della Squadra Mobile catanese, coordinati dal pool di magistrati della Dda, avviate nel giugno del 2020, sono partite a seguito di una denuncia presentata da due donne bulgare nei confronti di un’altra straniera per questioni riguardanti il pagamento del canone di locazione delle postazioni…
Ne parlano anche altre testate
€ 614.238.333 (Mediaset Play)
Un gruppo criminale operante a Catania definiva le donne che finivano nella loro rete, subendo sevizie e torture continue per poi essere avviate alla prostituzione, “spazzatura”. Gli arresti. Gli arrestati sono 9 persone, tutte con l’accusa di riduzione in schiavitù e associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione; reati aggravati dalla transnazionalità. (Fidelity News)
“La ragazza – è spiegato dalla Dda – era maltrattata dall’intero sodalizio, che, approfittando dell’estrema vulnerabilità, dovuta alla sua condizione di donna, straniera e affetta da un grave e limitante handicap”. (BlogSicilia.it)
Un altro soggetto, di origine bulgara, indagato per i medesimi reati e destinatario della misura cautelare in carcere, risulta al momento irreperibile ed é attivamente ricercato. Nel contesto dell’esecuzione si è proceduto al sequestro di materiale comprovante lo sfruttamento della prostituzione a opera degli indagati, telefoni cellulari e danaro in contante. (CataniaNews.it)
Otto arresti e un obbligo di dimora. Importo derivante da un'attività quotidiana di prostituzione che andava dalle 19 alle 4.30 della notte (MeridioNews - Edizione Catania)
Catania - Otto persone finite in manette - Le giovani vivevano in abitazioni fatiscenti, senza documenti e con pochissimo cibo. Condividi la notizia:. . . . . . Catania – Compravano ragazze dalla Bulgaria al costo di poco più di 6mila euro ciascuna e poi, una volta arrivate in Italia, le costringevano a prostituirsi, riducendole in schiavitù. (Tuscia Web)