"Basta Blackface in tv": la decisione della Rai dopo le polemiche su Tale e Quale Show

In quella circostanza, si legge sul sito di Lunaria, per le associazioni “era apparsa evidente la scelta di scurire il volto e di accentuare altri tratti del viso e dei capelli, allo scopo di sottolineare il colore della pelle del cantante”

Di seguito la risposta della Rai:. “Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – ad evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. (L'HuffPost)

Su altre testate

Esisteva anche un genere musicale, la coon song, in cui l'artista nero veniva presentato con derisione, come un dandy impacciato La Rai si è impegnata a evitare ulteriori situazioni di questo tipo, nel rispetto delle varie etnie e culture. (Tv Fanpage)

Ossia si fa truccare il viso di nero per sembrare afrodiscendente, come se questo bastasse a diventare Ghali. Per anni la pratica del blackface ha spopolato in televisione e al cinema. (Wired Italia)

E Nella prossima edizione di Tale e Quale Show ci saranno delle novità sulle imitazioni Adesso la Rai, come riporta TvBlog, ha preso una decisione in merito promettendo di evitare il ripetersi di questa situazione. (Lanostratv)

«Nel merito della vicenda per la quale ci avete scritto, diciamo subito che assumiamo l’impegno – per quanto è in nostro potere – a evitare che essa possa ripetersi sugli schermi Rai. La cosa, naturalmente, genera dibattito: da una parte c’è chi crede nella buonafede degli autori e dall’altra c’è chi è convinto che era ora che qualcuno prendesse provvedimenti. (Vanity Fair Italia)

Lo ha comunicato l'azienda di viale Mazzini in risposta a una lettera ricevuta a gennaio, firmata da diverse associazioni anti-razzismo. Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del Blackface diventino consapevolezza diffusa». (Il Messaggero)

Ci faremo anzi portavoce delle vostre istanze presso il vertice aziendale e presso le direzioni che svolgono un ruolo nodale di coordinamento perché le vostre osservazioni sulla pratica del blackface diventino consapevolezza diffusa”. (Tvblog)