Australian Open 2022, la decisione su Novak Djokovic tarderà ancora e il serbo è in tabellone
Successivamente alla cerimonia dello Slam, il Ministro dell’Immigrazione ha fatto sapere che neanche oggi ci sarà l’annuncio della tanto agognata decisione circa l’annullamento del visto di Djokovic.
Nel frattempo è stato effettuato il sorteggio e il serbo affronterà il connazionale Miomir Kecmanovic nel primo turno.
Un appuntamento però con il brivido dal momento che pochi minuti prima dell’orario previsto (le 15.00 locali, le 05.00 italiane) la cerimonia è stata prima ritardata e poi cancellata a tempo indeterminato. (OA Sport)
Ne parlano anche altri media
Una minoranza, invece, ha seguito un percorso diverso e non aderisce alle regole; quindi, fa sembrare la maggior parte di noi degli stupidi. Quasi tutti i giocatori hanno seguito le regole, secondo le statistiche, dal momento che il 98% dei giocatori è vaccinato. (LiveTennis.it)
Alex Hawke ha optato per rimandare ancora una volta la sua decisione e nel frattempo Djokovic è rientrato regolarmente nel tabellone degli imminenti Australian Open, al via tra quattro giorni. A tutto questo si aggiungono le recenti parole al veleno di Stefanos Tsitsipas, intervistato da WION. (Tennis World Italia)
Nel prendere questa decisione, ho considerato attentamente le informazioni fornitemi dal Dipartimento degli Affari Interni, dall'Australian Border Force e dal signor Djokovic. A cura di Paolo Fiorenza. (Sport Fanpage)
on si è ancora risolto il caso di Novak Djokovic. Mentre nella notte italiana si sono tenuti i sorteggi del tabellone principale degli Australian Open, ancora non è detto che Djokovic sia “salvo”. (Virgilio Sport)
13 Gennaio 2022. Il tennista serbo, che aveva prenotato il campo per due ore, ha recuperato le sue cose e ha lasciato subito il terreno di gioco. (Sportal)
"Rispetto all’ultima dichiarazione del ministro dell’Immigrazione Hawke, la nostra posizione non è cambiata. Questi sono poteri ministeriali personali che possono essere esercitati dal ministro Hawke, e per ora non voglio fare ulteriori commenti". (il Giornale)
