Lo stato di salute della democrazia alla prova della pandemia

Corriere del Ticino ESTERI

Sono questi alcuni degli interrogativi a cui si è cercato di rispondere durante il dibattito sullo stato di salute della democrazia Svizzera promosso dall’associazione «La gioventù dibatte» andato in scesa questa sera a Bellinzona.

Quali sono i criteri per giudicare lo stato di salute di una democrazia?

I due politologi hanno mostrato come la COVID-19 abbia «paralizzato» tutti e 4 gli elementi su cui poggia uno stato democratico. (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altri media

La distribuzione geografica dei contagi settimana per settimana in Svizzera (UFSP). Ludovico Camposampiero Seguono: India con oltre 5 milioni di casi (qui, inoltre, tra mercoledì e giovedì è stato raggiunto un nuovo record di casi quotidiani: 97'800) e il Brasile (4,42 milioni di casi). (RSI.ch Informazione)

Una frase che non permette di guardare con eccessivo ottimismo ai mesi che ci separano dalla fine di quello che è già candidato a diventare l’annus horribilis per i conti del Cantone. I conti 2020 del Cantone sono sprofondati in un rosso cupo per effetto della pandemia da coronavirus e il lockdown che per lunghe settimane ha paralizzato tutte le attività economiche in Ticino (Corriere del Ticino)

Nel Grigioni, le nuove infezioni conclamate sono due. Si contano inoltre altri 7 decessi legati al Covid-19 e altre 18 ospedalizzazioni in tutto il Paese. (RSI.ch Informazione)

Il 29enne lettone, 192cm per 93kg, ha disputato le ultime due stagioni di Super League con il Neuchtâtel Xamax, con cui ha collezionato 48 presenze e 5 reti. (RSI.ch Informazione)

La maggioranza degli intervistati (66,7%) ritiene poi che andrebbe multata anche la violazione dell’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi previsti. Tra chi è contrario alle multe, la percentuale degli uomini è nettamente superiore (al 71,0% contro il 64,8% delle donne). (Ticinonews.ch)

La puntata di Falò:. Il Quotidiano di lunedì 07.09.2020 Il sindaco si spinge poi più in là definendo la strategia del Dipartimento istituzioni una “pulizia etnica amministrativa”. (RSI.ch Informazione)