Il figlio di Graviano concepito in carcere “grazie alla distrazione degli agenti”

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parla l'ex boss di brancaccio. “Ho approfittato di un attimo di distrazione degli agenti del Gom” (reparto mobile del Corpo di Polizia Penitenziaria, ndr).

“Anche Dell’Utri è stato tradito” ha detto poi Graviano deponendo in videoconferenza in merito ai suoi presunti rapporti con Silvio Berlusconi.

L’ex boss ha ancora detto: “Sulla procedura di concepimento mi istruì un ginecologo che non posso certo nominare”. (BlogSicilia.it)

Ne parlano anche altre fonti

Anche Filippo Graviano è riuscito a diventare padre in carcere. All’epoca, il boss e il fratello Filippo Graviano erano detenuti all’Ucciardone, per partecipare ad alcuni processi. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)

E' normale che stiamo male al 41 bis ma io non piango e non faccio la vittima. Poi, quando il pm ha evidenziato l'illogicità della risposta, ha glissato: "Quando sento la conversazione le risponderò. (Antimafia Duemila)

Così Giuseppe Graviano, ex boss del mandamento palermitano di Brancaccio, ha risposto alle domande del pm di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo sulla vicenda del concepimento del figlio durante la detenzione al 41 bis in occasione dell’udienza del processo 'ndrangheta "stragista" in corso in Corte d’assise a Reggio Calabria. (La Sicilia)

Ma quel nome, quello di Silvio Berlusconi, sembra quasi tormentarlo e nelle sue confidenze a Umberto Adinolfi continua a saltare fuori più volte. Ma rivela, sollecitato dal pm, che anche prima in effetti aveva cercato di far arrivare quel messaggio a Berlusconi. (MeridioNews - Edizione Palermo)

Graviano ha anche detto che “Berlusconi ha tradito anche Dell’Utri, ha danneggiato anche il signor Dell’Utri”. “Avevo chiesto al mio compagno dell’ora d’aria, Umberto Adinolfi, di avvicinare persone vicine a Berlusconi per ricordargli il suo debito”. (Silenzi e Falsità)

“Berlusconi ha tradito anche Dell’Utri, ha danneggiato anche il signor Dell’Utri”, sostiene Giuseppe Graviano. Reggio Calabria - Seconda deposizione del capomafia di Brancaccio al processo ’ndrangheta stragista che per la prima volta nomina esplicitamente l’ex senatore. (Il Fatto Quotidiano)