La riforma dei compensi di lavoro autonomo

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Fiscoetasse ECONOMIA

L’art. 5 del d.lgs. 13.12.2024, n. 192, che ha riformato l’IRPEF, a decorrere dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2024, ha effettuato una vera e propria rivoluzione sostituendo il precedente onnicomprensivo art. 54 del d.p.r. 22.12.1986, n. 917, con una disciplina più articolata di determinazione del reddito di lavoro autonomo. Attualmente, quindi, regole specifiche regolano, da un lato, determinazione dei compensi e l’individuazione delle somme imponibili all’art. (Fiscoetasse)

Su altre fonti

L’articolo 5, comma 1, lettera b), ha infatti riscritto l’articolo 54 del Tuir, il quale nella nuova versione stabilisce che «le somme e i valori in genere percepiti nel periodo di imposta successivo a quello in cui gli stessi sono stati corrisposti dal sostituto d’imposta si imputano al periodo di imposta in cui sussiste l’obbligo per quest’ultimo di effettuazione della ritenuta». (NT+ Fisco)

In particolare, l’art. 5, comma 1, lettera b) riscrive l’art. 54 TUIR prevedendo che le somme e i valori in genere: percepiti nel periodo di imposta successivo a quello in cui gli stessi sono stati corrisposti dal sostituto d’imposta (MySolution)

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