Stellantis: in un anno +44% in Borsa, sorridono gli Agnelli e Peugeot

ClubAlfa.it ECONOMIA

Per quanto riguarda i principali azionisti di Stellantis, la famiglia italiana Agnelli, attraverso la Exor, possiede il 14,4 per cento di Stellantis.

Segue la famiglia francese Peugeot con il 7,2 per cento

Stellantis: in un anno il titolo in borsa è salito del 44% per la gioia delle famiglie Agnelli e Peugeot. Stellantis è partita con forza.

Una notizia davanti alla quale sorridono, come è logico, i suoi principali azionisti (la famiglia italiana Agnelli e quella francese Peugeot, lo Stato francese e i cinesi di Dongfeng. (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altre fonti

La Gigafactory non rappresenta solo un’occasione di riconversione della fabbrica, ma un anello fondamentale per l'intera catena del valore italiana», aggiungono i sindacalisti. Al termine della visita a Termoli, Tavares ha incontrato i sindacati. (Il Sole 24 ORE)

La Fiom Cgil ha commentato la visita odierna di Carlos Tavares alla Fiat di Termoli, sottolineando l’incertezza che permane sul futuro della fabbrica molisana e al tempo stesso la mancanza di chiarezza da parte del Governo. (Primonumero)

“Abbiamo apprezzato – proseguono Ficco e Guida – che come di consueto Tavares abbia incontrato le rappresentanze sindacali Sotto la lente la questione legata alla fattibile possibilità di creare a Termoli la terza Gigafactory dopo quelle di Germania e Francia. (Il Quotidiano del Molse)

“La visita allo stabilimento di Termoli dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, è un segnale importante per il polo produttivo molisano e per la funzione centrale che deve assumere nella riconversione dell’industria automobilistica italiana. (Primonumero)

Stellantis prevede tre nuove piattaforme tecnologiche nel 2024: STLA Brain, sistema centrale digitale di controllo vettura, STLA Ascolta la versione audio dell'articolo. 6' di lettura. Stellantis festeggia il primo anno di vita. (Il Sole 24 ORE)

La capitalizzazione di mercato di Stellantis – società controllata per il 14,4% da Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann che controlla anche la Juventus – è ora pari a 59,49 miliardi di euro. «Il nostro settore sta entrando in una nuova ed entusiasmante era, contraddistinta da stili di vita digitali sempre più diffusi. (Calcio e Finanza)