Oro stabile, calo del dollaro e incertezze legate ai dazi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Websim ECONOMIA

Mercoledì, l'oro ha recuperato le perdite precedenti e si è stabilizzato, sostenuto da un dollaro statunitense in calo e dalla domanda di beni rifugio, mentre i mercati continuano a monitorare le possibili conseguenze delle nuove tariffe imposte dal presidente americano Donald Trump. Il prezzo dell'oro spot si è mantenuto pressoché invariato a 2.915,48 dollari l'oncia, dopo un incremento di quasi l'1% martedì, mentre i futures sull'oro negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,2%, raggiungendo i 2.926,20 dollari. (Websim)

Ne parlano anche altre fonti

I prezzi dell'oro hanno registrato un calo giovedì, influenzati dall'aumento dei rendimenti dei Treasury statunitensi e da operazioni di presa di profitto, mentre l'attenzione del mercato si è spostata sui dati occupazionali per comprendere le future mosse della Federal Reserve. (Websim)

. (Tiscali Notizie)

Dal 3 gennaio in poi ha segnato la bellezza di otto rialzi settimanali consecutivi, raggiungendo un prezzo massimo di 2.951 dollari l’oncia nella giornata di martedì 24 febbraio 2025 Fatto (Websim)

Italiano English Italiano Español Português Deutsch العربية Français (FX Empire Italy)

Gold eyes weekly gain; US payrolls data on tapGold held steady on Friday, and was awaited U.S. non-farm payrolls data due... (Marketscreener IT)

Mattinata di sostanziale consolidamento per il Gold future (scadenza aprile 2025), che si mantiene verso la metà del trading range compreso tra i massimi storici in area 2.965-2.970 dollari e il supporto di breve a quota 2.875-2.880: il quadro tecnico rimane costruttivo e proprio sulla scorta della precedente dinamica laterale, il metallo prezioso potrebbe presto trovare lo slancio per colmare il divario che lo separa dalla soglia psicologica dei 3.000 dollari. (Milano Finanza)