Narcotraffico, operazione "Vulcano": eseguiti tre arresti

Zoom24.it INTERNO

Entrambi sono stati portati presso la Casa circondariale di Palmi (RC).

Martinone, su mandato di Michele Zito, avrebbe dovuto danneggiare un’attività commerciale sita in Gioia Tauro (RC).

Il provvedimento restrittivo nei suoi confronti è stato notificato direttamente presso la Casa circondariale di Vibo Valentia, dove si trovava ristretto per altra causa

Il capitano, al soldo dei narcotrafficanti, una volta giunto in prossimità delle coste italiane, consentiva il trasbordo della sostanza stupefacente verso piccole imbarcazioni al fine di eludere i controlli doganali all’interno dello scalo portuale di Gioia Tauro. (Zoom24.it)

Se ne è parlato anche su altri media

“metodo mafioso” e/o costituisce strumento di cui si serve l’organizzazione criminale per conseguire le proprie finalità illecite e mantenere il controllo del territorio”. “impresa mafiosa”……che pur operando nei mercati ufficiali con modalità formalmente legali…. (Stretto web)

La Direzione investigativa antimafia ha infatti eseguito a suo carico il provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Calabria. Numerosi collaboratori di giustizia lo hanno indicato come imprenditore di riferimento della ‘ndrangheta reggina, e in particolare dalla famiglia De Stefano oltre che di quella dei Libri. (Zoom24.it)

La confisca consegue al sequestro dei medesimi beni operato nel febbraio 2019 a seguito di una proposta formulata dal Direttore della Dia nel contesto di attività investigativa coordinata dal Procuratore Distrettuale della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri. (Corriere della Calabria)

di Reggio Calabria. di Reggio Calabria;. – Francesco Ferraro, uomo di fiducia di Antonino Pesce cl. (ZMedia)

4 Maggio 2021 08:38. Reggio Calabria, traffico di droga e intimidazioni: 3 arresti legati all’operazione “Vulcano” conclusasi nel luglio 2016. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria con il coordinamento del Procuratore Capo della Direzione Distrettuale Antimafia, dott. (Stretto web)

Marchese si è presentato spontaneamente presso la Stazione dei Carabinieri di Gioia Tauro, i quali hanno proceduto al suo arresto unitamente ai militari del G.O.A. Martinone, su mandato di Michele Zito, avrebbero dovuto danneggiare un’attività commerciale di Gioia Tauro (Corriere della Calabria)