Serve una tassa di solidarietà per finanziare la ripresa

quoted business ECONOMIA

Una tassa di solidarietà per finanziare le spese e i sostegni necessari a combattere la crisi scatenata dal coronavirus.

In questo modo le vaccinazioni contro il Covid-19 si pagherebbero da sole, fornendo un eccellente valore all’investimento di denaro pubblico.”

Puntare sui vaccini - aggiunge l’Fmi - è in questo momento il “miglior investimento possibile.

L’idea è del Fondo monetario internazionale che nel ‘Fiscal Monitor’ invita “le autorità politiche a considerare un contributo temporaneo per la ripresa dal Covid-19, imposto su redditi alti o grandi patrimoni”. (quoted business)

La notizia riportata su altri media

Secondo l’organismo internazionale, ogni paese dovrebbe quindi considerare «un contributo temporaneo alla ripresa dal Covid» da far pagare a chi gode di redditi più alti. Sale il debito pubblico mondiale nel breve periodo. (ErreEmme News)

Giorgia Meloni rivendica il posto per Adolfo Urso e chiede un intervento del presidente Sergio Mattarella per dirimere la questione. Lo chiede il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nell'ambito dell'esame del decreto Sostegni in parlamento. (Italia Oggi)

«I governi - scrive il Fmi nel Fiscal Monitor - potrebbero valutare un contributo temporaneo da destinare per la ripresa da Covid, tassando i redditi più alti o i patrimoni». Il tema della patrimoniale è uscito dai radar del governo da quando si è insediato Mario Draghi. (ilGiornale.it)

È la strada ribadita dal Fondo monetario internazionale all’interno del Fiscal Monitor, diffuso ieri, in cui suggerisce alle autorità politiche di tutto il mondo di considerare” un contributo per la ripresa dal Covid-19, imposto su redditi alti o i grandi patrimoni”. (Wall Street Italia)

“In questo caso – precisa Palacino – l’individuazione del bacino potrebbe essere più difficile, perché si dovrebbe riuscire a determinare quale parte dell’extra profitto è attribuibile alla pandemia. Secondo Mara Palacino (Pirola, Pennuto, Zei & Associati), in Italia un’iniziativa simile potrebbe essere assunta solo con il coordinamento dell’Europa. (We Wealth)

Da qui l’esigenza di programmare un intervento che in qualche modo permetta la redistribuzione delle risorse in maniera più equa. Dopo i semafori verdi giunti dalla Banca d’Italia (vedi notizia) e dalla Corte dei Conti (vedi notizia) adesso il via libera alla patrimoniale tricolore arriva nientemeno che dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi). (Bluerating.com)