Broya de Lucia contro la sentenza del Tar Lazio che rigetta il ricorso sul payback

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Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro PMI Sanità Sono parole dure e molto sentite quelle espresse da Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro PMI Sanità, sulla decisione del Tar Lazio di rigettare il ricorso contro il meccanismo del payback sui dispositivi medici. Le parole di Broya de Lucia " Una pagina nera per il diritto e per la tutela del tessuto produttivo italiano ", sono le prime parole espresse dal presidente di Conflavoro che aggiunge: " Il Tribunale ha stabilito tre punti chiave: le imprese erano consapevoli della normativa sul payback e potevano organizzarsi; il meccanismo non incide formalmente sugli appalti pubblici, anche se ne altera la sostenibilità economica; le contestazioni contro i provvedimenti regionali vanno presentate al giudice ordinario, non al TAR ”. (il Giornale)
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Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi delle aziende produttrici contro il sistema introdotto a partire dal 2015. Arriva un passo avanti per il riconoscimento alla Regione dei soldi del payback sui dispositivi. (la Repubblica)
Payback dispositivi medici, Tar conferma legittimità nella norma. Le aziende del settore: a rischio le forniture Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi presentati dalle aziende fornitrici contro il payback sui dispositivi medici. (Farmacista33)
Le aziende fornitrici di dispositivi medici sono sul piede di guerra dopo che il Tar del Lazio ha rigettato i ricorsi contro il meccanismo del payback che obbliga i produttori a restituire una percentuale di quanto incassato dalle aziende sanitarie che superano i tetti di spesa. (Torino Cronaca)

Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi presentati dalle aziende contro il payback sui dispositivi medici. Le imprese si erano appellate al tribunale amministrativo contro la norma, ritenuta “illegittima e penalizzante”, che prevede il versamento di oltre un miliardo di euro per lo sforamento dei tetti di spesa nel periodo 2015-2018. (Il Sole 24 ORE)
Il Tar del Lazio ha respinto i ricorsi dei produttori di dispositivi medici contro il payback e adesso si apre una partita da circa tre miliardi di euro che il governo è costretto a gestire, tenendo presente che le Regioni aspettano i soldi e che le aziende produttrici sono sul piede di guerra, protestano duramente contro la misura e dicono di non riuscire a pagare, ipotizzando stop alle fornitur… (la Repubblica)
Niente da fare. Le imprese si erano appellate al tribunale amministrativo contro la norma, ritenuta illegittima e penalizzante. (Fortune Italia)