Firenze non si dimentica: "angelo del fango" dona 10 milioni alla Syracuse

LA NAZIONE INTERNO

Il legame che si viene a creare grazie al programma è profondo, è un seme che nasce e porta frutti nelle decadi successive”.

Il contributo culturale è molto più profondo e lascia radici in persone che continuano a tornare e a sentirsi legati profondamente alla città”.

Gupta ha detto che in "città stanno tornando gli studenti e questo ci fa piacere

Firenze, 27 maggio 2022 - Un Angelo del Fango durante l'alluvione del 1966 a Firenze, Daniel D'Aniello, ha deciso di fare una maxi donazione al Syracuse Abroad Florence, il programma di studi universitari a Firenze dello storico ateneo newyorchese. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

L’annuncio è arrivato oggi, venerdì 27 maggio 2022, nella sede della Syracuse University Florence in piazza Savonarola alla presenza del sindaco Dario Nardella, dell’assessore all’Università e ricerca Titta Meucci, della console generale degli Stati Uniti Ragini Gupta e del presidente Aacupi Fabrizio Ricciardelli. (055firenze)

In segno di riconoscimento per la donazione, il sindaco Dario Nardella consegnerà a Daniel D’Aniello le Chiavi della Città. Daniel D’Aniello «Spesso vengono messi in luce gli aspetti negativi o il contributo economico dell’esperienza degli studenti americani a Firenze, quello che non viene quasi mai sottolineato invece è l’impatto culturale» spiega Sasha Perugini, direttrice della Syracuse. (Corriere Fiorentino)

Ha fatto una folgorante carriera imprenditoriale e oggi è uno dei 700 uomini più ricchi del pianeta. Studiava alla Syracuse University ed era già innamorato di Firenze. (La Repubblica Firenze.it)

Uno dei tanti Angeli del fango che da ogni parte del mondo salvarono il patrimonio culturale, umano e sociale della città. E quel fil rouge per D’Aniello è proprio Firenze. (LA NAZIONE)

E a quanto pare, viste le testimonianze e i commossi ricordi che ogni anno spuntano da tutto il mondo in occasione delle celebrazioni della ricorrenza, nemmeno loro hanno dimenticato Firenze e quei giorni. (LA NAZIONE)

Vogliamo essere la calamita dei cervelli, la prima città italiana che importa cervelli di ogni nazionalità. Firenze sia la punta di diamante di un nuovo piano nazionale per portare talenti, invece di farli scappare". (LA NAZIONE)