Vaccino Covid, al 26 agosto 91.360 segnalazioni di reazioni avverse su 76 milioni di dosi somministrate

Orizzonte Scuola SALUTE

“La distribuzione per tipologia degli eventi avversi non è sostanzialmente diversa da quella osservata per tutte le altre classi di età”, sottolinea l’ente regolatorio nazionale

Vaccino Covid, al 26 agosto 91.360 segnalazioni di reazioni avverse su 76 milioni di dosi somministrate Di. Tra il 27 dicembre 2020, giorno di avvio della campagna vaccinale anti-Covid, e il 26 agosto scorso, alla Rete nazionale di farmacovigilanza sono pervenute 91.360 segnalazioni di sospetta reazione avversa ai vaccini anti-Covid su un totale di 76.509.846 dosi somministrate. (Orizzonte Scuola)

La notizia riportata su altri giornali

Si è svolta ieri, giovedì 9 settembre, al Santuario del Santissimo Crocifisso di Treia, la giornata di vaccinazione itinerante, organizzata dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’Asur Marche, che ha visto partecipare oltre 90 persone per la somministrazione del vaccino anti-covid. (Cronache Maceratesi)

Vaccini in Lombardia, il programma per le terze dosi: cominciano gli immunodepressi Al momento le decisioni in merito alla campagna vaccinale anti-Covid per la terza dose sono in mano al governo che stabilirà la data di avvio e chi avrà la priorità. (Fanpage.it)

"Ci apprestiamo a cominciare l'anno scolastico con indicatori migliori rispetto a qualche settimana fa", sottolinea Donini Donini ne ha parlato durante la conferenza stampa tenuta al fianco dei colleghi Elly Schlein, Paola Salomoni e Andrea Corsini sulla ripartenza della scuola. (BolognaToday)

Un numero considerevole che ha fatto salire all’80%, con prima dose, la copertura vaccinale assicurata a questo target, con una immunizzazione totale che riguarda già il 52% dei ragazzi. La campagna vaccinale anti-Covid procede spedita, per tutte le diverse fasce d’età, rispetto agli obiettivi di copertura vaccinale. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

La campagna potrebbe iniziare entro la fine di settembre, con l’obiettivo di tutelare primariamente le persone più a rischio per condizioni di salute o per età. Infatti, secondo il calendario predisposto dal Governo, ad essere i primi a ricevere la nuova somministrazione, saranno i cosiddetti fragilissimi, ovvero i trapiantati e gli immunodepressi. (la VOCE del TRENTINO)

C'è anche un secondo motivo per cui la fase II potrebbe non essere mai effettuata, mettendo a rischio anche l'impiego di COVID-eVax come terza dose: mancano i finanziamenti. una risposta immunitaria (anticorpale e/o cellulare) a tutte le dosi testate (0,5 mg, 1 mg e 2 mg, somministrate in doppia dose). (HDblog)