Prestipino lascia la magistratura: “È venuto il momento della pensione”

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"Dopo oltre 40 anni di servizio, ormai vicino al limite massimo previsto dalla legge è venuto il momento della pensione. É una decisione che ho maturato da tempo e di cui erano a conoscenza tutti quelli che mi sono particolarmente vicini". È quanto annuncia l'ex procuratore di Roma e aggiunto della Dna, Michele Prestipino, nei giorni scorsi iscritto nel registro degli indagati per rivelazione del… (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ha deciso di lasciare la magistratura l’ex procuratore di Roma, oggi aggiunto alla Direzione nazionale Antimafia, Michele Prestipino, convocato nei giorni scorsi dalla procura di Caltanissetta, in quanto indagato per rivelazione del segreto d’ufficio aggravato dal favoreggiamento alla mafia: avrebbe riferito all’ex capo della polizia Gianni De Gennaro, presidente di Eurolink, il General contractor per la progettazione e la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, e a Francesco Gratteri, consulente di Webuild, socio di maggioranza del consorzio, notizie in merito alle indagini in corso sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in alcune imprese del Nord Italia coinvolte negli appalti. (Il Messaggero)
Michele Prestipino lascia la magistratura. (Il Manifesto)
Negli ultimi anni, la vita di Lea Michele è stata segnata da una serie di voci infondate che hanno messo in dubbio le sue capacità di lettura. L’attrice, nota per il suo ruolo nella serie “Glee” e per la sua partecipazione in “Funny Girl”, si è trovata costretta a smentire ripetutamente queste affermazioni assurde circolate online. (SofiaOggi.com)

Poi a Roma il sistema di Massimo Carminati e quello dei Casamonica. Infine, dopo la scalata mancata alla procura di Roma, per Michele Prestipino c’è stato un ruolo alla Direzione naziona… (la Repubblica)
"Dopo oltre 40 anni di servizio, ormai vicino al limite massimo previsto dalla legge è venuto il momento della pensione. É una decisione che ho maturato da tempo e di cui erano a conoscenza tutti quelli che mi sono particolarmente vicini". (l'Adige)
Nella lettera il magistrato scrive: «Ho sempre privilegiato i fatti alle parole e quindi, anche per coerenza a ciò, voglio solo limitarmi, con questo mio commiato, a ringraziare di cuore tutti quelli con cui, in questi lunghi anni, ho avuto l’onore di collaborare nello svolgimento di un lavoro che non è mai stato per me un semplice adempimento ad un dovere, ma sempre qualcosa di più. (Corriere Roma)