Russia produce prime 17.000 dosi di vaccino Covid per animali

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"È stato prodotto il primo lotto di 17.000 dosi del vaccino contro l'infezione dal nuovo coronavirus animale Carnivac-Cov", ha detto Melano. Il vaccino è stato prodotto in linea con le tempistiche indicate in precedenza dall'organizzazione. Ha notato che c'erano già ordini per queste prime dosi, che sarebbero state distribuite il prima possibile tra diverse città e regioni della Russia. La funzionaria ha aggiunto che il possibile volume di produzione di questo farmaco è ora stimato fino a 3 milioni di dosi al mese , ma in futuro, se c'è domanda, può essere portato a 5 milioni. (Sputnik Italia)

La notizia riportata su altri media

Lo riferisce l'agenzia Interfax Vaccini, la Russia ha prodotto le prime 17.000 fiale per gli animali Secondo la direttrice dell'ente federale russo per la veterinaria, le dosi saranno presto fornite a varie regioni russe. (Rai News)

Stando a Melano, società di Germania, Grecia, Polonia, Austria, Kazakistan, Tagikistan, Malesia, Thailandia, Corea del Sud, Libano, Iran e Argentina sono interessate al vaccino. https://t.co/BUEKLubtam — The Star (@staronline) April 30, 2021. (Il Mattino)

I test sono stati condotti su visoni, gatti, cani e furetti, e, secondo le autorità russe, hanno provato l'efficacia e la sicurezza del vaccino. Secondo l'agenzia Interfax, «si prepara un dossier per registrare» il vaccino «all'estero, in particolare in Unione europea». (Ticinonline)

Stando a Melano, società di Germania, Grecia, Polonia, Austria, Kazakistan, Tagikistan, Malesia, Thailandia, Corea del Sud, Libano, Iran e Argentina sono interessate al vaccino. LA RICERCA Vaccino low cost in arrivo dall'America, primi test sull'uomo. (ilmessaggero.it)

I test sono stati condotti su visoni, gatti, cani e furetti, e, secondo le autorità russe, hanno provato l’efficacia e la sicurezza del vaccino Da tre a cinque milioni di dosi al mese. Secondo l’agenzia Interfax, “si prepara un dossier per registrare” il vaccino “all’estero, in particolare in Unione europea”. (Ticinonews.ch)

Secondo l'agenzia Interfax, «si prepara un dossier per registrare» il vaccino «all'estero, in particolare in Unione europea». I test sono stati condotti su visoni, gatti, cani e furetti, e, secondo le autorità russe, hanno provato l'efficacia e la sicurezza del vaccino. (La Stampa)