Progettavano un attentato terroristico in Trentino, arrestata una coppia 20enne

TrentoToday INTERNO

Marito e moglie, lui 21, lei 18 anni, entrambi incensurati, risultavano perfettamente inseriti, sia a livello di studio sia di lavoro, nel contesto sociale trentino.

Stavano lavorando alla costruzione di un ordigno da far esplodere in territorio trentino.

Una coppia di ventenni nati e cresciuti in Italia, di origini kosovare, è stata fermata a Rovereto dai carabinieri del comando provinciale di Trento. (TrentoToday)

Ne parlano anche altre testate

E via via si è accostato all’ideologia dello Stato Islamico condividendone attività e finalità arrivando al giuramento attraverso un canale virtuale” “Individuando l’attività sul canale Instagram della persona fermata, abbiamo ricostruito il percorso di radicalizzazione – ribadisce il generale Angelosanto -. (LAPRESSE)

La stessa sostanza – ha ricordato il generale – che fu usata per l’attentato del 2009 alla caserma Santa Barbara di Milano I due si sono incontrati sui social e due anni fa si sono sposati in moschea nel senese. (RadioSienaTv)

Secondo i piani criminosi, dopo aver commesso l’attentato, i due si sarebbero dovuti recare in Africa per unirsi alla predetta organizzazione terroristica. I Carabinieri del ROS, con il supporto del Comando Provinciale Trento, del Gruppo di Intervento Speciale (G. (il Fatto Nisseno)

È di queste ore la notizia dell'inchiesta in Trentino da parte dei Ros dei Carabinieri di una giovane coppia, marito (ora ai domiciliari) e moglie, entrambi nati in Italia, che secondo gli inquirenti stavano progettando un attentato ispirato dallo Stato Islamico. (la Repubblica)

Si tratta di indicazioni che provengono da infusori del pensiero dello Stato islamico che su alcuni video in lingua inglese, francese e araba, parlano di ricette per torte, che sono in sostanza indicazioni su come confezionare un ordigno. (Alto Adige)

Il giudice, evidentemente, ha ritenuto non vi fosse tale pericolo ma la questione posta da Ambrosi è senz'altro fondata. I due infatti, sono stati fermati in una straordinaria operazione dai Carabinieri del Ros, ma solo uno dei due è agli arresti domiciliari, l’altra è tornata tranquillamente in libertà". (il Dolomiti)