Arresti a Napoli, Gratteri: "Una sagra della melanzana in meno e 600 telecamere in più"

Articolo Precedente
Articolo Successivo
"Questa indagine è stata possibile grazie alle intercettazioni telefoniche e telematiche e grazie alle telecamere, che sempre più sono state installate nella città di Napoli. Ho sempre detto che è meglio una sagra della melanzana in meno, un monumento in meno, ma 600-700 telecamere in più. In nessuna città al mondo c'è una macchina delle forze dell'ordine in ogni strada, non è sostenibile, la cosa più sicura sono le telecamere". (Tgcom24)
La notizia riportata su altri media
Gli indiziati sono legati all'omicidio di Daniele Durante, 20 anni, avvenuto lo scorso 15 marzo nei pressi del Museo Archeologico Nazionale. (RaiNews)
Ottobre del 2024, Emanuele Durante chatta con la madre tramite whatsapp e le esterna il timore di essere ucciso. Omicidio Emanuele Tufano, arrestati i killer: la sfida nata in paninoteca Emanuele alla madre scrive questa frase: “Mamma io muoio presto, non dimenticarti”. (Il Mattino)
Camorra, il procuratore Gratteri: "A Napoli servono 600 telecamere in più" (La Stampa)

Una sparatoria, nella quale, come hanno rivelato oggi le indagini, il 15enne sarebbe stato raggiunto da colpi sparati dal suo stesso gruppo. Una conversazione choc su Whatsapp tra Emanuele Durante e la madre è agli atti dell’inchiesta che oggi ha portato all’arresto dei due presunti responsabili dell’omicidio del ventenne. (Corriere Del Mezzogiorno)
C’è chi la chiama paranza dei bambini ma, come dice il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, “è riduttivo”. (Il Fatto Quotidiano)
Doppia operazione di carabinieri e polizia che ha portato all’esecuzione di 16 ordinanze, In manette, tra gli altri, anche i presunti responsabili di due omicidi: quello di Emanuele Durante, 20 anni, imparentato con Annalisa, la ragazzina di 14 anni che nel 2004 fu utilizzata come scudo umano da Salvatore Giuliano nel corso di uno scontro a fuoco e assassinata. (Corriere Napoli)