Cos’è lo snus, il tabacco orale illegale che ha fatto finire in ospedale due tredicenni: i rischi

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Due studentesse di una scuola media di Cona, in provincia di Ferrara, sono finite in ospedale per un malore dovuto all'assunzione di tabacco umido masticatile, anche noto come "snus". Si tratta di un prodotto di tabacco orale autorizzato e venduto solo in Svezia, ma illegale nel resto dell'Unione Europea, Italia compresa, dal 1992. Dopo aver consumato lo snus, le due ragazze di soli 13 anni, a cui era stato offerto da un compagno di classe, si sono sentite male mentre erano ancora a scuola, manifestando sintomi come nausea, vertigini e giramenti di testa. (Fanpage.it)
Su altre fonti
Una di queste è lo Snus, un tipo di tabacco in polvere che si assume oralmente e che, nonostante sia vietato ai minori di 18 anni, sta trovando sempre più spazio tra i giovanissimi. Negli ultimi anni, tra gli adolescenti si stanno diffondendo nuove tendenze legate al consumo di sostanze con effetti stimolanti. (Virgilio)
Sarebbe stato un compagno di classe ad offrire a due ragazzine 13enni di una scuola media di Ferrara lo "snus" ovvero del tabacco in polvere, che le due hanno assunto sentendosi poi male. (il Giornale)
Due studentesse di 13 anni sono state ricoverate in ospedale a Ferrara dopo aver assunto il White Snus, sostanza che si applica sulla gengiva e che rilascia nicotina direttamente nel sangue, senza combustione. (Virgilio Notizie)

Due ragazzine tredicenni si sono sentite male dopo aver assunto snus (tabacco in polvere) offerto da un compagno di classe in una scuola media di Ferrara. Un nuovo allarme per le nuove generazioni. (quotidianodipuglia.it)
Due ragazze tredicenni sono state ricoverate in ospedale dopo aver consumato lo Snus, un tipo di tabacco da masticare ad alta concentrazione di nicotina. L’episodio, avvenuto in una scuola media di Ferrara, ha acceso i riflettori su un fenomeno preoccupante che coinvolge sempre più adolescenti. (Demografica | Adnkronos)
La vittima è Kaelen Tucker, studentessa al terzo anno della Brookville High School, e ha raccontato la vicenda ad una tv locale: "Quando siamo arrivati in curva lei continuava a colpirmi il braccio, poi quando ne siamo uscite finalmente l'ho superata, è stato allora che lei mi ha colpita", ha detto l'atleta. (Il Giornale d'Italia)