Inchiesta Covid a Bergamo, Crisanti a Fanpage.it: “Sono emerse criticità sul ritardo della zona rossa”

Fanpage.it INTERNO

La Procura indaga sulla prima fase pandemica e in particolare sulla gestione dell'ospedale di Alzano, sulla mancata istituzione della zona rossa in Val Seriana e sull'applicazione dei piani pandemici allora in vigora.

Quello che posso dire è che sono emerse delle criticità e non delle responsabilità perché queste dovrà determinarle la Procura.

Inchiesta Covid a Bergamo, Crisanti a Fanpage.it: “Sono emerse criticità sul ritardo della zona rossa” “Sono emerse criticità per quello che riguarda la mancata applicazione del piano pandemico nazionale e per quello che concerne il ritardo della zona rossa”: a dirlo a Fanpage. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

Crisanti, ad Alzano a febbraio 2020 oltre 100 contagi Il professor Andrea Crisanti ha depositato la sua consulenza per i pm di Bergamo. Crisanti ha spiegato che la Procura dovrà fornirgli altra documentazione sulla quale potrà fare integrazioni rispetto alla consulenza depositata oggi (L'Eco di Bergamo)

Quando fu scoperto il paziente Uno positivo al Covid all'ospedale di Codogno (Lodi), nel febbraio 2020, nell'ospedale di Alzano (Bergamo) c'erano «già un centinaio di contagiati» dal virus. (Corriere TV)

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Per avere contenuti personalizzati, dai il tuo ok alla lettura dei dati di navigazione. (Corriere TV)

Bergamo, 14 gennaio 2022 - Quando fu scoperto il paziente uno positivo al Covid all'ospedale di Codogno (Lodi), nel febbraio 2020, nell'ospedale di Alzano c'erano "già un centinaio di contagiati dal virus". (IL GIORNO)

L’auspicio del microbiologo è che il suo lavoro, una perizia di un centinaio di pagine costruita analizzando per circa un anno e mezzo migliaia di documenti, possa essere d’aiuto a chi indaga per tentare di ricostruire ciò che è accaduto in una provincia che ha visto l’aumento della mortalità più alto al mondo, +570% (Prima Bergamo)

Quando fu scoperto il paziente 1 del Covid all’ospedale di Codogno (Lodi), nel febbraio 2020, nell’ospedale di Alzano (Bergamo) c’erano “già un centinaio di contagiati” dal virus. Il consulente non ha voluto dire il numero di vittime che si sarebbero evitate con la zona rossa limitandosi a dire che “sono stati fatti dei calcoli” (Blitz quotidiano)