Il No vax bergamasco denunciato, padre di famiglia «guerriero della notte» tra armi e chat minacciose

Corriere Bergamo - Corriere della Sera INTERNO

Stupidaggini di questo tipo rigurgitano negli spazi virtuali di tanti No vax in tutta Italia senza impensierire più di tanto le forze dell’ordine.

Gli agenti hanno trovato le due armi, con i quali l’operaio è autorizzato a sparare nei poligoni, e le hanno sequestrate

E che in casa aveva (regolarmente detenute) una pistola Beretta semiautomatica 9x21 e una carabina Smith & Wesson 223, anch’essa semiautomatica. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

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Dall’analisi dei messaggi pubblicati sulla chat dei “Guerrieri” è emerso che gli indagati – uno dei quali titolare di porto d’arma e già noto alle Forze dell’Ordine per la sua vicinanza al separatismo veneto – oltre all’intenzione di partecipare in massa alla manifestazione di protesta in programma nella Capitale il prossimo sabato, incitavano gli altri membri del gruppo a realizzare azioni violente nelle rispettive Province di residenza, contro non meglio precisati “obiettivi istituzionali” o approfittando della visita di esponenti dell’Esecutivo, come quella – poi annullata – prevista a Padova lo scorso 2 settembre da parte dell’On (Lanuovasavona.it)

Queste sarebbero state inscenate durante manifestazioni No Vax, in particolare a quella in programma a Roma l’11 e il 12 settembre prossimo. Da stamane ci sono 8 indagati in tutta Italia, comprese Venezia e Padova, per istigazione a delinquere aggravata in una chat su Telegram nel gruppo “Guerrieri”. (Televenezia)

Parla Guido D'Onofrio, dirigente Digos Milano sugli otto indagati del gruppo Telegram «I guerrieri»: «Sono persone che si sono radicalizzate sul web attraverso le posizione estreme portate avanti dai no vax nel corso degli ultimi due anni. (Corriere TV)

Gli indagati per il momento sono otto, tra cui cinque donne, definite dagli inquirenti «molto determinate e arrabbiate». Gli indagati sono cinque uomini e tre donne. (Il Piccolo)

Gli appartenenti a questo gruppo, secondo il capo del pool antiterrorismo Alberto Nobili e il pm Piero Basilone, stavano programmando azioni violente “tese a mutare o condizionare la politica governativa e istituzionale in tema di campagna vaccinale”. (Inews24)

Con l'accusa di istigazione a delinquere aggravata 8 persone sono ora indagate dalla Procura di Milano che ha disposto perquisizioni nelle loro case e nei loro computer e cellulari, eseguite da Digos e Polizia Postale. (Tiscali.it)