Zingaretti: "Scellerati per farsi pubblicità si tolgono la mascherina"

QUOTIDIANO.NET INTERNO

E quindi continuare a dire a tutti, contro gli scellerati che per farsi pubblicità si tolgono la mascherina, che ci sono tre cose semplici che bisogna fare: mascherina, distanza di sicurezza e igiene delle mani".

Oggi interviene il segretario del Pd e governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Sul tema dell'uso della mascherina era intervenuto venerdì anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che aveva definito un errore non usare la mascherina: "Non tenere la mascherina non è libertà". (QUOTIDIANO.NET)

Ne parlano anche altre fonti

«Oggi 18 casi e un decesso. Prosegue l’attività presso il Terminal bus di Tiburtina»: è il bilancio di giovedì 30 luglio dell’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. (Corriere della Sera)

Questione migranti. Poi c’è la questione dell’immigrazione: «Il famoso memorandum va riscritto e il Partito democratico ha anche chiesto che questo venga fatto in breve tempo – ha spiegato Zingaretti -. (Open)

Libertà non vuol dire far ammalare gli altri”. E quindi continuare a dire a tutti, contro gli scellerati che per farsi pubblicità si tolgono la mascherina, che ci sono tre cose semplici che bisogna fare: mascherina, distanza di sicurezza e igiene delle mani”. (L'HuffPost)

Parlando poi della Libia, Zingaretti ha affermato che "Il famoso memorandum va riscritto e il Partito democratico ha anche chiesto che questo venga fatto in breve tempo". Lo dice il segretario Pd e governatore del Lazio Nicola Zingaretti a Fanpage. (AGI - Agenzia Italia)

La Cina, invece, è una cosa diversa, è uno stato vero e proprio, e rappresenta una minaccia strategica». Molteplici sono i fronti che Pechino ha aperto nell'ultimo periodo: Australia, Paesi del sud est asiatico, Regno Unito, Stati Uniti. (ilGiornale.it)

(Adnkronos) - "Il famoso memorandum va riscritto e il Partito democratico ha anche chiesto che questo venga fatto in breve tempo. Anzi, spingere l'Europa a promuovere corridoi umanitari, quote di accoglienza, chiamare l'Onu. (LiberoQuotidiano.it)