"Bacchette in alto" per la scomparsa di Maggie Smith

Bacchette in alto per la scomparsa di Maggie Smith
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Una magica commemorazione è andata in scena al parco di Harry Potter agli Universal di Orlando. Centinaia di presenti ad un comando preciso hanno alzato le bacchette magiche al celo per decretare l'ultimo saluto a Maggie Smith, l'attrice che nella saga ha interpretato la professoressa McGranith. (il Giornale)

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Ed è con questo titolo che oggi vale la pena ricordarla, qualcosa che va molto al di là di quel personaggio di Minerva McGranitt, grazie al quale era arrivata anche al pubblico mainstream, un po' come era successo anche al fu Albus Silente, Michael Gambon. (Esquire Italia)

Il destino l’ha portata via a 89 anni legandola ancora indissolubilmente ad uno dei ruoli più recenti che, come amava ironizzare, “le aveva pagato la pensione”. Nata per essere una stella, Maggie Smith è diventata un tesoro nazionale per i britannici. (Il Fatto Quotidiano)

Bacchette al cielo per Maggie Smith, l’indimenticabile professoressa Minerva McGranitt in Harry Potter: i fan della saga fantasy si sono riuniti oggi presso il Wizarding World negli Universal Studios di Orlando, ricordando con il commovente omaggio l’attrice recentemente scomparsa. (Best Movie)

Bacchette in alto per Maggie Smith: il commovente omaggio dei fan di Harry Potter alla professoressa McGranitt

Nata nell'Essex nel 1934, Dame Maggie era una delle interpreti più versatili e affermate della sua generazione, e ha vinto due Oscar per la recitazione, diversi Bafta e numerosi altri premi. (Vanity Fair Italia)

Bacchette al cielo per Maggie Smith: l'emozionante tributo dei fan di Harry Potter alla professoressa McGranitt (La Stampa)

Il video è stato girato agli Universal Studios di Orlando dove si trova la riproduzione del Castello di Hogwarts. L'emozionante gesto è ripreso ovviamente dalla storia dei libri e dei film di Harry Potter, dato che fu in questo modo che gli studenti della scuola di magia e stregoneria dissero addio al preside Albus Silente in una delle scene più iconiche del film. (la Repubblica)