Durov, Usa: "Macron chiese di spostare la sede di Telegram in Francia nel 2018", mandato di arresto anche per il fratello Nikolai
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Pavel Durov era stato invitato dal presidente francese Emmanuel Macron, durante un pranzo insieme nel 2018, a trasferire la sede dell’app Telegram a Parigi, ma l'imprenditore di origine russa rifiutò. È quanto affermano fonti Usa del Wall Street Journal, citando persone a conoscenza delle conversazioni tra i due. Macron ipotizzò persino di concedergli la cittadinanza francese, sempre stando a quanto riferito da una delle fonti. (Il Giornale d'Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Le autorità francesi hanno disposto un mandato d'arresto non solo per il ceo di Telegram, Pavel Durov, ma anche per il fratello nonché co-fondatore dell'app, Nikolai. Lo rivela un documento amministrativo visionato in esclusiva da Politico, che dimostra come l'indagine su Telegram sia ampia e abbia avuto inizio mesi prima di quanto si sapesse. (Adnkronos)
Questa volta nel testo del messaggio si legge: “Accesso eseguito da Samsung S23, se non riconosci questo dispositivo clicca qui”. (Frosinone News)
Sulla vicenda si sono espressi anche il Presidente della Duma e il ministro degli Esteri Lavrov, i quali non hanno dubbi nel constatare che il mandante arrivi da "Washington". Per Biden è importante prendere il controllo di Telegram". (Il Giornale d'Italia)
Sempre secondo il Wsj, nel 2017 gli 007 francesi presero di mira Durov in un'operazione congiunta con gli Emirati Arabi Uniti che hackerarono il suo iPhone. In un pranzo nel 2018 il presidente francese Emmanuel Macron invitò Pavel Durov a trasferire Telegram a Parigi ma l'imprenditore di origine russa rifiutò. (Tiscali Notizie)
"Dietro l'arresto di Durov c'è Washington". Lo ha dichiarato il presidente della Duma di Stato, Vyacheslav Volodin, commentando l'arresto a Parigi del fondatore e ceo di Telegram, Pavel Durov. Il presidente della Duma Volodin: "Per Washington sorveglianza su social network, la loro totale censura e subordinazione è un metodo tradizionale di controllo politico" (Adnkronos)
La scoperta della sua identità è avvenuta grazie a un'indagine condotta da utenti su X (precedentemente noto come Twitter), utilizzando tecniche di Open Source Intelligence (Osint), che hanno permesso di collegare i puntini tra le informazioni disponibili online. (Gazzetta del Sud)