ALE' CYCLING, FEDERAZIONE SLOVENA E POGACAR: UN TRIONFO MONDIALE

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Alé e KZS Kolesarska zveza Slovenije ovvero la federazione ciclistica slovena, collaborano insieme dal 2022. In virtù di tale accordo, atleti del calibro di Tadej Pogačar, Primož Roglič o Matej Mohorič corrono con la maglia Alé per la nazionale slovena, nelle prove di ciclismo più prestigiose come i Mondiali di Ciclismo, gli Europei o le Olimpiadi. Una collaborazione che fino ad oggi ha dato tanti splendidi risultati ma che ieri, con il primo posto nella gara su strada maschile ai Mondiali di Zurigo 2024, ha raggiunto l’apice. (TUTTOBICIWEB.it)

Ne parlano anche altri giornali

La ciliegina su una meravigliosa torta di nome 2024, quella di Tadej Pogacar. Un assolo che rimarrà negli annali, quello ai Mondiali di Zurigo. Lo sloveno si toglie la soddisfazione di potersi vestire con la maglia iridata per i prossimi 365 giorni. (OA Sport)

Se Tadej Pogacar fosse un film, sarebbe di fantascienza: anche il suo trionfo al Mondiale di Zurigo è ai confini della realtà. Va all’attacco a cento chilometri dalla fine, resta da solo negli ultimi cinquanta, dopo aver sbriciolato tutti: di fenomeni come lui che dalla cronaca si consegnano direttamente alla leggenda se ne sono visti pochi. (Quotidiano Sportivo)

Ciclismo, Pogacar trionfa ai Mondiali di Zurigo 29 settembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Un orso accompagna la vittoria di Tadej Pogačar ed evidenzia i sentimenti contrastanti suscitati da questo animale

Lo sloveno trionfa nella prova in linea di Zurigo coronando una stagione stellare dopo i successi al Giro d’Italia e al Tour de France. (Adnkronos) – Tadej Pogacar vince i Mondiali di ciclismo 2024 e arricchisce il suo incredibile palmares con la maglia iridata. (OglioPoNews)

In questi anni gli hanno raccontato di Merckx che ha vinto questo e quello, una volta due tre o quattro, la Sanremo persino sette volte. I suoi dirigenti, Mauro Gianetti e Andrea Agostini, team principal e direttore operativo della Uae Emirates spesso gli raccontano la storia del ciclismo e lui, Tadej Pogacar, da ragazzino sognante prende nota. (il Giornale)

L’attacco che ha portato Tadej Pogačar a vincere il campionato del mondo di Zurigo e a indossare la maglia iridata – la più suggestiva, forse, nel policromo mondo delle gare ciclistiche – è iniziato presto, a 100 chilometri dal traguardo, anticipando ogni fantasia e sorprendendo un po’ tutti. (il Dolomiti)