Olocausto israelo-statunitense a Gaza. 559° giorno. 31° dalla fine unilaterale del cessate il fuoco. 1.400 operatori sanitari uccisi dall’inizio del genocidio. Rafah devastata. Bambini bruciati nelle tende

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InfoPal ESTERI

Gaza-InfoPal. Le forze nazi-sioniste di occupazione israeliane (IOF) hanno continuato la loro guerra genocida sulla Striscia di Gaza per il 31° giorno consecutivo dopo aver posto fine unilateralmente al cessate il fuoco, sostenuti politicamente e militarmente dagli Stati Uniti. Decine di attacchi aerei e raffiche di artiglieria hanno colpito tutto il territorio, prendendo di mira case, tende e rifugi civili. (InfoPal)

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Wsj, Hamas in crisi finanziaria, fa fatica a pagare membri (TGLA7)

Gaza, la morte e le tende degli sfollati in fiamme dopo raid israeliano 17 aprile 2025 (Il Sole 24 ORE)

Il portavoce della Protezione civile, Mahmoud Bassal, ha riferito che 16 persone, per lo più donne e bambini, sono rimaste uccise in un raid ad un campo profughi a Khan Younis e altri due (un padre e il figlio) in un attacco alla loro tenda vicino ad Al-Mawassi. (Tiscali Notizie)

"Almeno 16 persone sono state uccise, per lo più donne e bambini, e altre 23 sono rimaste ferite in seguito all'attacco diretto di due missili israeliani su diverse tende che ospitavano famiglie sfollate nella zona di Al-Mawasi di Khan Younis", nel sud del territorio palestinese, ha dichiarato all'Afp il portavoce di questa organizzazione di soccorso, Mahmoud Bassal. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

(LaPresse/AP) - Gli attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza nella notte tra mercoledì e giovedì hanno ucciso almeno 23 persone, tra cui una famiglia di 10 persone, secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie locali. (Il Sole 24 ORE)

L'iniziativa di Trump è da leggere in un contesto di "avvicinamento" negoziale tra Usa e Iran sul tema del nucleare i cui colloqui proseguiranno nel loro secondo round sabato 19 aprile a Roma. È quanto rivela la stampa statunitense che ha citato la mossa del tycoon legata alla volontà di riaprire il dialogo con Teheran e, in ultima istanza, limitare il suo programma nucleare. (Il Giornale d'Italia)