Il Premio Nobel per la Pace 2021 assegnato a due giornalisti

Ansa ESTERI

Il Comitato per il Nobel ha riconosciuto la «coraggiosa lotta per la libertà di espressione nelle Filippine e in Russia» dei giornalisti premiati.

Il Premio Nobel per la pace 2021 è stato assegnato a due giornalisti: Maria Ressa e Dmitry Muratov per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, vista come «una precondizione cruciale per la democrazia e una pace duratura», per «la democrazia e la protezione contro guerre e conflitti». (Ansa)

Su altri giornali

La seconda è una cittadina filippina che vive negli USA che ha fondato il sito di informazione Rappler. Lo scorso otto ottobre, è stato consegnato il Nobel per la pace a due giornalisti anti-autoritarismo: Dmitrij Muratov e Maria Ressa. (ticinolive)

Che cosa accadrà da qui al 10 dicembre, quando il premio sarà consegnato nella cerimonia di Oslo che tornerà in presenza, lo vedremo Nonostante questo, il governo russo ha elogiato "la professionalità e i meriti" di Muratov, segnalando quanto il premio "dia molta visibilità al suo lavoro e onori la Russia intera". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Muratov è il terzo russo a ricevere il Nobel per la Pace dopo Andrey Sakharov e Mikhail Gorbaciov. La libertà di espressione contribuisce alla costruzione di società di pace: è il messaggio che emerge dalla scelta di assegnare a due reporter il Premio Nobel per la Pace 2021. (Vatican News)

Anche Dmitry Andreyevich Muratov, tra le penne più influenti di Novaya Gazeta, è noto per avere in più occasioni criticato il presidente russo Vladimir Putin per le numerose inchieste sui casi di corruzione nel Paese (Repubblica TV)

La circolazione delle idee è importante e il dissenso soprattutto quando è supportato da indagini e prove deve trovare facoltà di espressione. I giovani diventino alfieri delle libere idee e del giornalismo responsabile. (Sardegna Reporter)

Pochi giorni prima, era stata fermata dalla polizia filippina. "Provano a intimidirmi in ogni modo, ma continueremo a combattere", diceva ai nostri microfoni. (Rai News)