Spese sanitarie, dietrofront del Governo: niente tetto ma resta l’obbligo di tracciabilità

QuiFinanza ECONOMIA

Al di sotto dei 120 mila euro annui non sarebbe cambiato nulla; dai 120 mila ai 240 mila la detrazione sarebbe stata ridotta, mentre per i redditi superiori ai 240 mila euro annui sarebbe sata completamente eliminata.

Inizialmente si era ipotizzato un taglio totale delle detrazioni delle spese sanitarie, mentre l’accordo era stato trovato su un sistema “a scaglioni” basato sul reddito annuo.

Una bella sforbiciata alle detrazioni sanitarie solitamente utilizzate in fase di dichiarazione dei redditi avrebbe permesso all’Esecutivo di recuperare qualche miliardo di euro da destinare ad altre spese. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

Vengono invece confermate le modifiche introdotte sulle modalità di pagamento per ottenere le detrazioni fiscali sulle spese sanitarie. 11 Dicembre 2019. Manovra: il Governo ricambia idea sulle detrazioni sanitarie Salta il limite sul redito mentre viene confermata, per il pagamento con i contanti, la differenziazione tra struttura sanitaria pubblica ed accreditata e privato. (Odontoiatria33)

Resta la detrazione al 19% per le spese sanitarie, senza vincoli di reddito. (La Nuova Sardegna)

I monopattini elettrici a bassa potenza vengono infatti equiparati alle biciclette e potranno circolare con le stesse regole nel rispetto del Codice della Strada. La manovra aveva inizialmente previsto la riduzione delle detrazioni Irpef pari al 19% sulle spese sanitarie per chi ha un reddito superiore a 120mila euro e la totale cancellazione per chi, invece, supera 240mila euro. (Leggo.it)

Bonus caldaia 2020 e lo sconto in fattura, novità:. Stop al sconto in fattura 2020 per il bonus caldaia. Dal 2020 stop allo sconto in fattura per chi effettua lavori agevolabili con l'Ecobonus e Sismabonus, lo prevede un emendamento alla Legge di Bilancio 2020 approvato dalla Commissione Bilancio del Senato che modifica la norma del decreto crescita. (The Italian Times)

La misura, comunque, avrebbe dovuto mettere al riparo i redditi meno elevati e le fasce più deboli della popolazione. Le spese mediche si potranno ancora portare in detrazione al 19% senza vincoli di reddito. (Corriere della Sera)

Non è però possibile avere le agevolazioni quando si tratta di interventi per i quali è necessario richiedere l'autorizzazione al Comune per la loro esecuzione, o quando occorre la certificazione di conformità. (La Repubblica)