Ema, sindrome Guillain-Barré inserita tra effetti molto rari vaccino J&J

Umbria Journal il sito degli umbri SALUTE

Ema, sindrome Guillain-Barré inserita tra effetti molto rari vaccino J&J. La sindrome di Guillain-Barré (Gbs), “sarà elencata come un effetto collaterale molto raro del vaccino Janssen (J&J) e un avviso sarà incluso nelle informazioni sul prodotto per sensibilizzare gli operatori sanitari e le persone che assumono il vaccino”.

Il comitato per la sicurezza dell’Ema (Prac) “ha valutato le prove disponibili, compresi i casi segnalati al database europeo per i sospetti effetti collaterali (EudraVigilance) e le informazioni dalla letteratura scientifica”. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Ne parlano anche altre testate

È quanto ha rivelato un nuovo studio, secondo cui molti di coloro che hanno ricevuto questo vaccino potrebbero dover prendere in considerazione un richiamo eterologo, con uno dei vaccini a mRna. “Il messaggio che volevamo dare – ha dichiarato Landau – non è che le persone non devono ricevere il vaccino J&J, ma speriamo che in futuro venga potenziato con un’altra dose” dello stesso prodotto “o con un richiamo” eterologo “con Pfizer o Moderna”. (Silenzi e Falsità)

Dallo studio in questione emerge che il vaccino in questione potrebbe essere molto meno efficace contro la variante Delta. Va detto per correttezza e completezza di informazione, che gli ultimi studi pubblicati solo all’inizio del mese di luglio hanno dimostrato che il vaccino Johnson and Johnson è efficace anche ad otto mesi di distanza dalla somministrazione della dose (News Mondo)

I risultati preliminari di uno studio statunitense sul vaccino Janssen (Johnson & Johnson) sono sul New York Times. Gli altri dieci sono stati vaccinati con una singola dose del vaccino di Janssen. (QWERTYmag)

La divisione farmaceutica, in particolare, che è quella che comprende la produzione e vendita dei vaccini anti-Covid 19 a una singola dose, ha generato nel secondo trimestre un fatturato di $12,59 miliardi, in crescita del 17,2% su base annua. (Yahoo Finanza)

Va anche sottolineato il fatto che studi condotti nell’ultimo mese e pubblicati da Johnson & Johnson, hanno evidenziato come la singola dose protegge contro la variante Delta anche a distanza di 8 mesi dall’inoculazione Ecco il motivo per cui una sola dose di vaccino Johnson&Johnson potrebbe non bastare per proteggere dalle nuove varianti. (Centro Meteo italiano)

"Il messaggio che volevamo dare - precisa Landau - non è che le persone non devono ricevere il vaccino J&J, ma speriamo che in futuro venga potenziato con un'altra dose" dello stesso prodotto "o con un richiamo" eterologo "con Pfizer o Moderna". (SassariNotizie.com)