Coronavirus, in Lombardia via libera a calcetto e sport di contatto dal 10 luglio

Sky Sport INTERNO

La nuova ordinanza firmata dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, prevede il via libera al calcetto e agli altri sport di contatto a partire dal 10 luglio, previa l'intesa con il Ministero della Salute e dell’Autorità di Governo con l’andamento della situazione epidemiologica nel territorio. In Lombardia si potrà tornare a giocare a calcio, calcetto, basket e pallamano anche a livello amatoriale a partire dal prossimo 10 luglio. (Sky Sport)

Ne parlano anche altri giornali

L’attività del ballo sara’ consentita esclusivamente negli spazi all’aperto. Nell’ordinanza, poi, si specifica che “la ripresa degli sport di contatto e’ prevista a decorrere dal 10 luglio, previo il verificarsi delle condizioni previste dalla lettera g) dell’art. (ComoZero)

Via libera dal 1 luglio, invece, a congressi e manifestazioni fieristiche. (VareseNoi.it)

Nonostante il fastidio della mascherina, soprattutto con il caldo di luglio, sono dell’idea che occorra proseguire con il suo mantenimento sino al 14 luglio. Nella giornata di oggi, lunedì 29 giugno, il governatore Attilio Fontana potrebbe comunicare la decisione circa l’obbligo di indossare ancora le mascherine su tutto il territorio. (MBnews)

Alla fine, accanto al prolungamento dell’obbligo dell’uso della mascherina anche all’aperto francamente poco ben accetto alla popolazione, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha dato il via libera al calcetto, alias calcio a 5, e a tutti gli altri sport considerati “di contatto” dal prossimo 10 luglio. (Bergamo & Sport)

Festeggiamo, ma senza abbassare la guardia». L’ospedale Niguarda ha chiuso l’ultimo reparto di terapia intensiva Covid. In Lombardia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, stando ai dati diffusi dalla Regione Lombardia lunedì, sono risultate positive al Sars-CoV-19 93.839 persone (+78 rispetto a domenica, di cui 21 per test sierologici e 28 «debolmente positivi». (Corriere della Sera)

Le parole del presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva, suonano senza incertezza come un grido di allarme. Oggi, dopo l’emergenza Covid, siamo il territorio più colpito, il settimo più in negativo dell’intero Paese. (Prima Lecco)