Simone Moro, valanga devasta il campo base sul Manaslu: «Il mio naso mi ha salvato la vita»

Corriere Bergamo - Corriere della Sera ESTERI

Scalare in inverno richiede non solo speranza e motivazione, ma soprattutto TANTA esperienza, tanto tempo tanta pazienza, tanta logistica e budget, e tanta umiltà

E, infatti, l’altro ieri è scesa una valanga che ha travolto e parzialmente distrutto il campo base del Manaslu, montagna che sta dando del filo da torcere a Moro.

Un pericolo che l’alpinista bergamasco ha scansato, subodorandone la gravità, lasciando temporaneamente il campo base per il più sicuro ricovero di Kathmandu (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

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Quindi di’ a tutti di non correre sulla montagna almeno nei primi 3/4 giorni di sole perché cadranno altre valanghe. “Ciao Oswald! (MountainBlog)

Da qualche settimana l’alpinista bergamasco Simone Moro si trova in Nepal, a Katmandu, per intraprendere la scalata del Manaslu, un massiccio montuoso himalayano la cui vetta raggiunge gli 8mila metri. (BergamoNews.it)

Fotografia di Simone Moro. Al Manaslu distrutto parzialmente il Campo Base di Simone Moro e Alex Txikon. 11.01.2022 di di Planetmountain. La spedizione invernale al Manaslu guidata da Simone Moro e Alex Txikon ha subito un piccolo contraccolpo; una valanga ha travolto e parzialmente distrutto il Campo Base. (PlanetMountain)

«Seguo sempre il mio naso e la mia esperienza e questa volta allontanarci dalla montagna ci ha salvato la vita. Quindi dite a tutti di non correre sulla montagna almeno nei primi 3/4 giorni di sole perché verranno giù altre valanghe» (Prima Bergamo)

L’obiettivo era vedere in che condizioni è la parete per poi tornare al campo base La scelta di scendere a Kathmandu è stata invece dettata, racconta Simone, dall’esigenza di comprare nuovo materiale, dalle medicine al gas e kerosene, a causa della chiusura del sentiero per il campo base per la neve. (Montagna.tv)

Aggiornamento dal Nepal. Dopo la valanga che ha travolto il Campo Base del Manaslu, Simone Moro e Alex Txikon, insieme ai loro team, stanno valutando i danni e pianificando nuove linee guida per poter continuare la loro spedizione invernale. (MountainBlog)