Bergamo, i numeri Covid: 3.395 i morti, contagiati in 33.673, il 3% degli abitanti

BergamoNews.it INTERNO

Oggi la Bergamasca conta ufficialmente 33.673 contagi e 3.395 morti: dati che, se messi in relazione con la popolazione, ne fanno la provincia lombarda in cui il Covid ha l'incidenza minore, pari al 3,02%.

Troppa gente se ne è andata in silenzio, come sparita nel nulla perchè non conteggiata nei bilanci che ancora oggi figurano come "ufficiali".

La media del periodo, dal 2014 al 2019, era di 1.180 decessi. (BergamoNews.it)

Su altri giornali

Tutto ciò sulla base del decreto Cura Italia del 17 marzo 2020 che ha previsto la possibilità di produrre, importare e immettere in commercio mascherine chirurgiche in deroga alle disposizioni vigenti in materia. (BergamoNews.it)

Zona arancione rafforzata in provincia di Brescia e per 7 comuni bergamaschi: l'annuncio di Moratti. "L'incidenza di casi raddoppiata e la diffusione della variante inglese determina che a Brescia evidentemente ci troviamo di fronte alla terza ondata". (La Provincia Pavese)

I test rapidi (68.494) sono leggermente aumentati dal periodo precedente (63.172). Vediamo innanzitutto i dati riguardanti la nostra provincia: 1.245 i contagi settimanali, in rialzo del 96% in soli 14 giorni. (BergamoNews.it)

O, ancora, l’ampliamento degli impianti dell’ossigeno degli ospedali stessi, che in quei giorni avevano richieste che il sistema standard non era in grado di soddisfare. Una rendicontazione puntuale è invece già stata fatta dall’Asst Bergamo Est, che nell’emergenza (al 30 ottobre) ha raccolto 2.468.374,53 euro, 2.451.165,24 dei quali già utilizzati o impegnati. (BergamoNews.it)

Scaricate l’autocertificazione dal portale Ats, poi portate vostro figlio al “punto tamponi scuola” più vicino a scuola, con la tessera sanitaria e l’autocertificazione compilata. La scuola mi avvisa che c’è un caso Covid nella classe di mio figlio e scatta la quarantena. (BergamoNews.it)

E invece oggi sappiamo che il virus circolava già anche qui, da noi, da tempo, almeno da fine anno È ancora difficile tornare a guardare le immagini di quei giorni a cavallo tra febbraio e marzo 2020 per chi vive a Bergamo (L'Eco di Bergamo)