Pensioni a rischio: mancano 6,6 miliardi a causa degli stralci contributivi
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Recentemente, il Comitato di Indirizzo e Vigilanza (Civ) dell’Inps ha evidenziato un grave problema di bilancio: un debito di 6,6 miliardi di euro che l’istituto non aveva mai identificato in precedenza. Questo passivo deriva in gran parte dalle misure di saldo e stralcio dei debiti fiscali, che hanno portato all’annullamento di crediti dell’Inps verso le imprese. Le conseguenze di queste misure si ripercuotono anche sulle pensioni, poiché l’Inps si è trovato con minori entrate rispetto alle previsioni. (Scuolalink)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’INPS specifica che la cancellazione di vecchi crediti non comporta alcuna perdita per l’Istituto. Nessuna perdita per l’Ente: eliminati vecchi crediti e non recuperabili (Fiscal Focus)
Il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, il consiglio di amministrazione e la direttrice generale, Valeria Vittimberga, contestano la delibera con la quale il Civ, Consiglio di indirizzo e vigilanza dello stesso istituto, li sollecita a chiedere al governo un intervento, a carico della «fiscalità generale», per riportare nelle casse dell’Inps 6,6 miliardi di euro che verrebbero a mancare nel bilancio in seguito ai ripetuti condoni («saldo e stralcio» delle cartelle fino a mille euro e fino a 5mila euro) decisi dai vari governi (Conte 1, Draghi, Meloni) che hanno riguardato non solo le tasse ma anche i contributi previdenziali evasi e notificati tra il 2000 e il 2015. (Corriere della Sera)
Quel che le aziende non dicono, e che poi mette nei guai milioni di cittadini inconsapevoli. (Mediaone online)
Il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’Inps ha lanciato un allarme sul paradosso del nostro sistema previdenziale. Il paradosso dei contributi “fantasma” (Adnkronos)
Rimane però la delibera del Comitato di Indirizzo e Vigilanza (Civ), che ha sottolineato i danni che la rottamazione di queste cartelle esattoriali apporta al sistema pensionistico. L'Inps ha diffuso un comunicato che specifica che non esiste alcun "buco" nelle casse dell'Istituto, dovuto alla svalutazione dei crediti per le misure di saldo e stralcio. (QuiFinanza)
La specifica arriva in seguito alla pubblicazione nella giornata di ieri dei dati relativi al riaccertamento dei residui attivi e passivi approvato dal CIV INPS, dal quale emergeva per effetto delle varie edizioni della pace fiscale un vuoto da 6,6 miliardi di euro in contributi non versati apparentemente da colmare, con dirette ripercussioni sul sistema previdenziale. (informazionefiscale.it)