Il lavoro, in Italia, aumenta solo per gli ultra cinquantenni

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Per uno Stato in pieno inverno demografico,il fatto che aumenti il lavoro soprattutto per che la fascia di lavoratori ultracinquantenni e per giunta è all’ultimo posto in Europa per tasso di occupazione femminile è un problema enorme, non solo ci sono solo pochi giovani, ma li si lasciano o fuggire all’estero o ai margini del mercato Il megafono pubblicitario del governo enfatizza i dati sull’occupazione pubblicati a gennaio 2025 che secondo gli ultimi dati Istat, il numero di occupati è salito a ventiquattro milioni 222 mila, il dato più alto da quando vengono rilevati, con una crescita di 145mila posti di lavoro rispetto a dicembre, in un anno, si contano oltre mezzo milione di posti di lavoro in più, un numero certamente positivo. (Informamolise)
La notizia riportata su altre testate
L’occupazione aumenta anche rispetto a gennaio 2024 (+513mila occupati), ma in questo caso è sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+702mila) e degli autonomi (+41mila) e del calo dei dipendenti a termine (-230mila). (LavoroSi)

L’aumento dell’occupazione è superiore all’andamento del Pil che continua ad arrancare. I dati Istat di gennaio 2025 sul lavoro in Italia sono confortanti. (Business People)