Long Covid, l’Ecdc a Fanpage: “Donne e obesi più a rischio. Impatto devastante anche sui bambini”

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Impatto devastante anche sui bambini” L’intervista di Fanpage.it a Diamantis Plachouras dell’Ecdc: “Stiamo monitorando le evidenze scientifiche, cliniche ed epidemiologiche dell’impatto del Long Covid.

"L'Ecdc sta monitorando le evidenze scientifiche, cliniche ed epidemiologiche dell'impatto del Long Covid.

"La cosa ci interessa molto per capire se abbiamo qualche trattamento che possa diminuire e mitigare gli effetti del Long Covid

Long Covid, l’Ecdc a Fanpage: “Donne e obesi più a rischio. (Fanpage.it)

Su altre fonti

Merito soprattutto della vaccinazione che, seppur talvolta «aggirata» da Omicron, garantisce una protezione dal rischio di reinfezione quasi del 70 per cento Il contagio è la conseguenza della capacità dell’ultima forma del coronavirus di eludere la risposta immunitaria garantita dalla vaccinazione o dall’aver già contratto l’infezione. (RaiNews)

advertisement. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. L’età media degli iscritti agli Ordini è 52,2 anni (era 45,6 nel 2019), quella dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale 56,49. (Sardegna Reporter)

Nei questionari sulla salute mentale, il 35% dei pazienti con Long Covid ha riportato disagio, il 13% mostrava sintomi di ansia e l'11% di depressione. Al follow up a due anni l'89% dei partecipanti era comunque tornato al proprio lavoro (leggo.it)

L’età media degli iscritti agli Ordini è 52,2 anni (era 45,6 nel 2019), quella dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale 56,49. Le Regioni che hanno il maggior numero di infermieri al di sopra dei 58 anni sono: Lombardia, Sicilia, Lazio, Campania e Emilia Romagna (Sardegna Reporter)

Anche in Italia “stiamo raccogliendo dati e traendo deduzioni su pazienti monitorati dopo la guarigione da Covid – osserva la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano -. (Cosenza Channel)

Per tutti loro, sono passati almeno due anni dall’infezione da Sars-CoV-2 e dal ricovero per l’evoluzione di Covid-19. Questa l’istantanea che emerge da uno studio pubblicato sulla rivista «The Lancet Respiratory Medicine»: il primo a monitorare le condizioni di oltre mille persone a due anni e più dall’infezione. (RaiNews)