Danni pesanti al terziario di mercato negli iblei | Radio RTM Modica

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Il coronavirus ha colpito in modo trasversale l’intera società, sconvolgendo la vita quotidiana e colpendo in modo più o meno pesante tutti i settori produttivi ma in particolare quello che fino al febbraio del 2020 era diventato il fiore all’occhiello della nostra economia e che offriva il contributo più “pesante” al Pil e all’occupazione con migliaia di nuovi posti di lavoro creati tra il 1995 e il 2019: il terziario di mercato. (Radio RTM Modica)

Su altri giornali

economia. di Redazione Online/Carla Rumor. Lo tsunami Covid si è abbattuto anche sul terziario. Per la prima volta dopo 25 anni la quota di valore aggiunto su questo settore economico si è ridotta di circa il 10% rispetto al 2020. (TG La7)

Sull'occupazione, i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità, un altro triste dato che emerge sempre dal rapporto della Confederazione Generale Italiana delle Imprese: "La prima grande crisi del terziario di mercato". (TG La7)

L’unico modo per andare avanti è quello di potere contare su un minimo di prospettiva. Qui ci sono operatori economici che non sanno più come fare per andare avanti, per mantenere le proprie famiglie. (Radio RTM Modica)

Qualora fosse possibile, proprio in considerazione delle ingenti perdite economiche delle imprese del settore, si chiede la possibilità della concessione totalmente gratuita del suolo pubblico all’aperto. (BlogSicilia.it)

Questo il quadro che emerge dal rapporto dell'Ufficio studi Confcommercio "La prima grande crisi del terziario di mercato". Serranda chiusa (Foto Ansa). L'occupazione. Sull'occupazione, i servizi di mercato registrano la perdita di 1,5 milioni di unità. (Tiscali Notizie)

"No, non ci stiamo a questo gioco al massacro – continua il presidente Agen – è una situazione davvero kafkiana. Qui ci sono operatori economici che non sanno più come fare per andare avanti, per mantenere le proprie famiglie. (PalermoToday)