Via libera Ue all’«Airbus» delle batterie: in campo Italia e altri 6 Paesi

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Il denaro andrà utilizzato per la ricerca e lo sviluppo di nuove batterie, più durevoli e più resistenti di quelle attualmente in commercio.

Secondo la Commissione europea, la ricerca si concentrerà su quattro settori: materie prime, celle e moduli, sistemi di batterie, ridestinazione e riciclaggio.

In passato, Bruxelles approvò aiuti di Stato per un altro progetto ritenuto di «comune interesse europeo», legato ai microprocessori. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le imprese italiane coinvolte nel progetto che riguarda i settori dei materiali innovativi, delle celle, dei sistemi di batterie, del riciclaggio e della raffinazione, sono Faam, Endurance, Enel X, Kaitek e Solvay. (EuropaToday)

Il progetto coinvolge Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Polonia e Svezia; i partecipanti sono soprattutto imprese di grandi dimensioni, ma non mancano organismi di ricerca e PMI. La Commissione Europea ha approvato ieri un investimento di circa 3,2 miliardi di euro allo scopo di finanziare progetti comuni di ricerca e innovazione per la realizzazione di batterie di nuova generazione. (HDblog)

La lotta al cambiamento climatico è la priorità della nuova Commissione guidata dal Ursula von der Leyen. […] Secondo Bruxelles, i 3,2 miliardi di fondi pubblici stanziati dai sette Stati membri possono sbloccare altri 5 miliardi di risorse del settore privato. (FormulaPassion.it)

Nei piani delle due aziende rientra il progetto di costruire una fabbrica gemella sul territorio francese. I contributi statali e federali per la sua realizzazione ammontano a 300 milioni di euro. (Tom's Hardware Italia)

A titolo comparativo, nel 2016 negli Stati Uniti erano avvenuti 5,4 omicidi ogni 100 000 persone, mentre in Russia 10,8. Le rapine sono diminuite addirittura del 24% negli ultimi quattro anni e in Italia il trend è particolarmente evidente dopo il 2014. (Il Sole 24 ORE)

5 miliardi di euro), e a cui l’Italia potrà partecipare attivamente in compagnia di Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Polonia e Svezia (ovvero, i paesi finanziatori). Una soddisfazione dovuta alla recente approvazione da parte della commissione europea del fondo da 3,2 miliardi di euro da dedicare alla ricerca e all’innovazione nel campo delle batterie: a partire dall’estrazione di minerali grezzi, passando per la produzione di materiali chimici avanzati, fino al design e alla realizzazione dei prototipi. (SmartWorld)