L'ondata estremista e gli equilibri del governo
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Bisogna capire se e quanto la vittoria dell’estrema destra in due grandi regioni della Germania Est riuscirà a condizionare la maggioranza di governo in Italia. La soddisfazione della Lega per l’affermazione di AfD, gruppo criptonazista e apertamente filorusso, non riflette solo la sconfitta dei socialdemocratici a opera di estremismi di destra e di sinistra: certifica la crisi di una coalizione europeista e atlantista (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’appello accorato alle forze “democratiche” avrebbe un senso, certo, se non altro quello di ritardare l’inevitabile, se non fosse che presta il fianco a due contraddizioni piuttosto gravi. (Il Fatto Quotidiano)
Le elezioni in Germania Afd primo partito in Turingia con il 33%, secondo in Sassonia con il 31,5. “Scholz è già seppellito. Se la Spd perde in Brandeburgo, per il governo nazionale sarà crisi. Una speranza ci sarebbe, si chiama Pistorius” (L'Unità)
Non è un caso che questo successo sia avvenuto nella Germania orientale, e in particolare in due delle sue regioni meno assimilate allo spirito occidentale della Federazione: in Turingia e in Sassonia come anche nel resto della defunta DDR, sia pure in misura un po' minore il voto per l'estrema destra ha gradualmente preso il posto di quello che andava agli eredi del partito comunista. (il Giornale)
Il trionfo dell'estrema destra di Afd e dell'estrema sinistra Bsw di Sahra Wagenknecht (più un movimento sovranista e populista) nelle elezioni dei land tedeschi di Turingia e Sassonia bruciano. I punti di contatto tra i due partiti non sono pochi: immigrazione, rapporto con la Nato e filo-putinismo sono i controversi elementi in comune tra Bsw e Afd. (EuropaToday)
Solo a queste condizioni un’uscita della Germania dall’Ue non si renderà necessaria". La Ue, al contrario, ha bisogno della Germania. (L'HuffPost)