Napoli, protesta dei lavoratori dello spettacolo: in centinaia bloccano il traffico

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A Napoli, molti teatri hanno aderito all'iniziativa: il Bellini, il Mercadante, l'Augusteo.

In alcuni di questi teatri sono rimasti aperti anche i foyer, dove alcuni lavoratori si sono radunati, nel rispetto delle norme anti-Covid

Il blocco è stato poi interrotto, senza problemi e senza alcun incidente, dalle forze dell'ordine, che hanno ripristinato la normalità.

La manifestazione è poi proseguita all'esterno poi dell'Accademia di Belle Arti, nel cuore del centro storico. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

in foto: La protesta all’interno del Teatro Augusteo. Il sovrintendente e direttore del San Carlo, Stéphane Lissner, ha anche commentato il flash mob dicendosi convinto che "il Ministro Franceschini farà di tutto per riaprire i teatri al più presto" (Fanpage.it)

Questa giornata di mobilitazione unisce i due mondi per chiedere la riapertura. A Milano un gruppo di studenti appartenenti a diverse scuole e un gruppo di lavoratori dello spettacolo hanno occupato gli spazi dell’ ex cinema Arti in via Mascagni. (Il Fatto Quotidiano)

Sarebbe bello immaginare che una volta superata la pandemia istituzioni e cittadinanza riconoscessero pienamente il ruolo sociale del teatro» Un concerto di Vivaldi in programma, 5 musiciste internazionali, una veneziana addetta alle pulizie del teatro (e appassionata di rock inglese) che non può che esclamare "Ancora con 'sto Vivaldi!". (VeneziaToday)

Chiedono che l'apertura dei teatri, chiusi da un anno a causa della pandemia da Covid, avvenga in piena sicurezza per tutti i lavoratori. (Rai News)

«Vogliamo che si investa fino al 5 per cento di Pil sull’istruzione, che sia tutelato veramente il diritto allo studio, che si attivi un piano nazionale di edilizia scolastica, che si renda l’istruzione, compresa l’università e l’accademia, realmente gratuita e accessibile a tutte e tutti, che si elimini il precariato dei docenti e le classi pollaio aumentando gli spazi e riducendo gli studenti per classe». (Corriere della Sera)

Ma c'è anche il pubblico in piazza che non vede l'ora di tornare in platea. Un minuto di silenzio, lo stesso silenzio che si è sentito per un anno nelle platee di tutti i cinema o i teatri. (Primocanale)