Marcia della Pace: partenza dai giardini del Frontone

Umbriadomani INTERNO

In prima fila quelli della Città di Perugia, della Regione dell’Umbria, della Provincia di Perugia con i rispettivi amministratori.

La città di Perugia condivide pienamente il motto scelto per l’edizione 2021 della marcia “I care”, perché prendersi cura significa “avere a cuore”

Lotti, in avvio, ha inteso ringraziare prima di ogni altra persona Aldo Capitini, perugino simbolo della non-violenza, che proprio 60 anni fa diede avvio alla prima marcia della pace. (Umbriadomani)

Ne parlano anche altre testate

eventi. Marcia Pace, fra Marco: Saluto gli artigiani di pace. Il discorso del Custode del Sacro Convento di Assisi. Il Signore vi dia pace! Se ne prende cura, così come si prende cura delle allodole e della cicala, delle erbacce spontanee alle quali lasciare uno spazio nell’orto. (San Francesco Patrono d'Italia)

Si è aperta così la marcia della pace Perugia-Assisi che oggi compie sessant'anni. A chi è arrivato a Perugia da ogni parte d'Italia anche il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. (ilmessaggero.it)

“Nel fatto che intorno al valore del prendersi cura, riferito agli altri e all’ambiente, si riscontri oggi un’ampia condivisione, possiamo riconoscere un positivo segno dei tempi, che la crisi pandemica ha contribuito a far emergere”. (ACI Stampa)

“La marcia Perugia-Assisi – ha scritto il presidente della Repubblica agli organizzatori – è ancora una volta un segno disperanza. “La marcia di quest’anno – ha ricordato ancora Mattarella – fa proprio il motto ‘I care’, che don Lorenzo Milani volle affiggere all’ingresso della scuola di Barbiana. (Umbria Cronaca)

No l’ala violenza, “cura” é il nome della Pace Era il 1961 quando il “Gandhi italiano”, Aldo Capitini, dava vita alla marcia Perugia-Assisi, una marcia di pace, il cammino verso l’interstrutturalità, l’emancipazione, il diritto sociale. (http://www.odysseo.it/)

E’ partita qualche minuto dopo le 9 del mattino la marcia Perugiassisi 2021 che quest’anno sceglie come slogan un tema attualissimo “I Care, la cura è il nuovo nome della pace”. Un fiume di ragazzi, politici, associazioni e gente comune hanno cominciato a scorrere lungo il sentiero della pace che va, da sessant’anni da Perugia ad Assisi. (Umbriadomani)