Il leader Cdu, Merz, è stato azzoppato prima ancora di partire

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Avvenire ESTERI

Non era mai accaduto nella storia della Repubblica: il leader della Cdu non ha raggiunto la maggioranza al primo turno per diventare il cancelliere. In 6 hanno "tradito". Oggi non si vota di nuovo (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

Merz, l’eterno sconfitto della politica tedesca, sempre sorpassato a sinistra da Angela Merkel e dalla serie delle sue “pupille” e dei suoi “delfini” – da Ursula von der Leyen e Annegret Kramp-Karrenbauer ad Armin Laschet – è davvero il simbolo della rivoluzione che coincide con la rotazione completa della sfera tedesca. (Il Manifesto)

Tanti anni lontano dal parlamento e vicino ai circoli della grande finanza avranno sicuramente contribuito ad ampliarne competenze e vedute, ma certo lo hanno anche disabituato a quel confronto duro, fatto di colpi bassi, incurante del benchmark e dei portafogli azionari, dove non è affatto detto che i sottoposti eseguano le indicazioni dei superiori senza … (La Stampa)

A partire da quelli di centrodestra. C’è chi sceglie il silenzio e chi minimizza, chi lancia critiche e chi non nasconde preoccupazioni. (Il Messaggero)

Nel primo pomeriggio il pasticcio combinato da 18 franchi tiratori della maggioranza prevista era già sanato: se nella prima votazione dei 328 voti disponibili Merz ne aveva raccolti solo 310, 6 sotto l’obiettivo della maggioranza necessaria di 316, nella seconda immediatamente indetta per il pomeriggio ne ha avuti 325, cioè praticamente l’en plein. (Il Messaggero)

La Germania ha di nuovo un cancelliere debole, forse persino più del suo predecessore. Scrutinio segreto, schede contate a mano. (Il Fatto Quotidiano)

Nella Rassegna di oggi: Il messaggio a Merz Il leader della Cdu è stato eletto cancelliere solo alla seconda votazione. Non era mai successo ed è un chiaro messaggio da parte degli scontenti nel suo partito e nella Spd, sua alleata. (Corriere della Sera)