IL VENETO TORNA A ESSERE LA LOCOMOTIVA ECONOMICA DEL PAESE

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Il Veneto registra una variazione del -0,1 per cento (vedi Tab.

Ancorché gli scostamenti tra le previsioni di crescita delle singole regioni siano minimi, il Nordest, comunque, torna a trainare l’economia del Paese.

Nessuna altra provincia italiana presenta un risultato così negativo come quello ascrivibile alla realtà bellunese (vedi Tab

Rispetto alla situazione pre-Covid, il dato medio nazionale è aumentato addirittura del 16,9 per cento (in Veneto +15,8) (vedi Tab. (Radio Più)

Ne parlano anche altre fonti

E solo sette regioni, tra le quali la Puglia, su 20, recupereranno il livello di Pil che avevano nel 2019, ovvero prima della pandemia. shadow. Quest’anno il Pil italiano continuerà a crescere, trainato da alcune regioni in prima fila all’inseguimento della ripresa economica. (Corriere del Mezzogiorno)

Nel 2022, infatti, il Pil del Veneto è destinato ad aumentare del 3,4 per cento. Entro quest’anno, inoltre, “solo 7 regioni su 20 recupereranno il livello di Pil che avevano prima dell’avvento della pandemia (2019). (altovicentinonline.it)

I DATI. Ecco, su questo il Veneto può fare ancora di meglio, dato che si trova tuttora uno 0,1% sotto il livello pre-pandemia. LA PRUDENZA. Rispetto alle previsioni diffuse ultimamente dai principali istituti economico-statistici nazionali, quelle della Cgia sono improntate alla prudenza (ilgazzettino.it)

[Continua in basso]. Crescita economica: il Vibonese agli ultimi posti. Per quanto concerne i consumi delle famiglie che costituiscono il 60% circa dell’intero Pil nazionale, dovrebbero salire, rispetto al 2021, del 2,8%, anche se rispetto al 2019 sono ancora inferiori del 4,1. (Il Vibonese)

Piercarlo Fiumanò Per la Cgia la regione è tornata sui livelli pre-pandemia Ma pesano le crisi industriali e i rischi di autunno caldo. (Il Piccolo)

Subito dopo ci sono Lombardia con il 3,3% e Emilia Romagna, altra regione nordestina, con il 3,2%. Nel 2022 la crescita media del Pil italiano è stimata dall'Ufficio studi degli artigiani mestrini al 2,9 per cento. (ilGiornale.it)