Se i giustizialisti adesso insabbiano

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Quest'ultimo, però, ricordandosi di essere un mezzo Dio ha fatto sapere ieri che «il segreto non è opponibile ai componenti il Csm».

Davigo al Csm, che per puro caso porta un nome che è tutto un programma, la dott.ssa Contrafatto («nomen omen» dicevano i latini).

Insomma, siamo al crollo di un mondo: faide tra magistrati, relazioni speciali tra toghe, giornalisti e, magari, politici

Solo che mancano quelli che metterebbero d'accordo l'intero mondo del giustizialismo nostrano, cioè i vari Berlusconi, Salvini o Renzi. (ilGiornale.it)