'Ndrangheta: estorsione e corruzione, tocca l'Aretino la maxi operazione della dda di Catanzaro

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Una figura marginale dunque all'organizzazione che - secondo l'ipotesi investigativa della Dda - avrebbe ricoperto ruoli di vertice in alcune società deputate a riciclare il denaro di provenienza illecita.

L'operazione, denominata Alibante, è stata eseguita dai carabinieri nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, corruzione, estorsione, consumata e tentata, intestazione fittizia di beni, rivelazione di segreti d'ufficio e turbativa d'asta. (ArezzoNotizie)

Ne parlano anche altri giornali

Formalmente le interrogazioni le avrebbe effettuate coi propri dati Vitaliano Costantinopoli, all’epoca comandante pro tempore della Stazione È stato nel corso di questa parentesi al Nucleo operativo radiomobile che Cardamone avrebbe commesso grossi illeciti. (Corriere della Calabria)

“Ora la notifica ancora non ce l’ho, ho avuto questa notizia in anticipo… ma tu hai capito che mi ha detto il maresciallo oggi? Il ruolo del carabiniere a servizio della ‘ndrangheta. Il carabiniere Francesco Cardamone è comparso sulla scena investigativa in occasione delle elezioni per la carica di sindaco di Nocera Terinese nel 2018. (Calabria 7)

(LaPresse) – La Polizia di Messina sta eseguendo decine di misure cautelari a carico di soggetti appartenenti a due pericolose organizzazioni criminali dedite al traffico di sostanze stupefacenti ed operanti nel rione cittadino di Giostra, divenuto teatro di un aspro scontro, anche armato, tra i gruppi delinquenziali degli Arrigo e dei Bonanno per il controllo del territorio e del redditizio mercato della droga. (LaPresse)

E’ evidente che, accanto all’azione straordinaria di magistratura e forze dell’ordine, è urgente uno scatto di responsabilità da parte delle forze politiche, delle diverse realtà della società civile, dei singoli cittadini del nostro territorio che devono arrivare prima della magistratura a “bonificare” e “sradicare” ogni possibile compromesso con criminalità e zona grigia. (Corriere di Lamezia)

Con questo nome volevano dare il senso di oppressione in quel territorio da una cosca che si voleva porre come para-Stato”. Abbiamo poi accertato che la cosca Bagala’ aveva rapporti strettissimi con cosche di diversi. (CatanzaroInforma)

Continuano i controlli da parte dell’Arma dei Carabinieri a Monreale, sempre attenta alle dinamiche della città e aperta a ogni necessità dei cittadini – Operazione antidroga dei Carabinieri questo pomeriggio a Monreale. (Monrealelive.it)