Le multinazionali all’assalto dell’Ucraina

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Non solo terre rare e minerali. A essere conteso nella lotta di potere che si combatte in Ucraina c’è molto di più. Se, infatti, il presidente statunitense Donald Trump ha recentemente chiesto a Kiev di ripagare gli aiuti finanziari e militari ricevuti da Washington attraverso una cessione di parte delle entrate derivanti dalle sue risorse minerarie, in realtà l’Ucraina è terra di conquista da parte delle multinazionali straniere da prima del 2014 (L'INDIPENDENTE)
Ne parlano anche altri media
Le terre rare (Ree) e le materie prime critiche (CRMs) stanno assumendo un ruolo sempre più strategico nella competizione sino-statunitense nel campo automotive, riferita allo sviluppo di nuove tecnologie e veicoli elettrici (Ev) e ibridi plug-in (Hev). (La Gazzetta dello Sport)
Funzionari statunitensi e ucraini si sono incontrati ieri per discutere le proposte della Casa Bianca per un accordo sui minerali ma i colloqui, secondo quanto riporta la Reuters, sono diventati sempre più aspri. (RaiNews)
L’Ucraina invierà una squadra a Washington la prossima settimana per avviare i negoziati su una nuova bozza di accordo sui minerali, che darebbe agli Stati Uniti l’accesso alle preziose risorse minerarie di Kiev (lapresse.it)

Dietro le prime linee, lontano dalle trincee e dai proclami diplomatici, si muovono interessi ben più concreti: terre rare, titanio, litio, grafite, e tutti quei minerali strategici senza i quali la civiltà moderna – così come la intendiamo – si fermerebbe come un’auto senza carburante. (DiariodelWeb.it)
Citando una fonte vicina ai colloqui, l'agenzia di stampa ha affermato che il documento più recente include la richiesta che l'International Development Finance Corporation del governo statunitense assuma il controllo del gasdotto che si estende dalla città di Sudzha, nella Russia occidentale, fino alla città ucraina di Uzhorod, a circa 1'200 km di distanza. (Ticinonews)
NEW YORK Sotto assedio militarmente e diplomaticamente. Secondo quanto riferito infatti dall’agenzia americana Reuters e dal giornale britannico Guardian, il presidente americano, all’interno delle trattative riguardanti l’accordo sulle risorse minerarie, avrebbe chiesto ai suoi di lavorare per ottenere il controllo di un gasdotto ritenuto «cruciale» nel Paese. (Il Messaggero)