L'Aquila terremoto 6 aprile 2009, Biondi: "La speranza è la virtù di chi non molla"

Il Capoluogo INTERNO

Ed è da due anni, che questo rito del dolore e della speranza è stato trasformato, dall’emergenza sanitaria, da cerimonia corale a evento in solitudine.

Una pandemia che oggi, su esplicita richiesta dei familiari delle vittime del 6 aprile 2009, ha portato alla decisione di rinviare l’inaugurazione del Parco della memoria a quando potrà di nuovo esserci un momento comunitario.

Ancora una volta, dopo il 6 aprile di 12 anni fa, oggi dobbiamo fare ricorso alla nostra forza interiore di gente di montagna, dobbiamo reimparare a vivere nella normalità. (Il Capoluogo)

Se ne è parlato anche su altri media

Il dispositivo è rimasto acceso sino alle ore 3:32, ora della devastante scossa di terremoto che fu registrata nella notte del 6 aprile 2009 “Nessuno di noi può e deve dimenticare”, ha scritto su Twitter il sindaco Pierluigi Biondi, “ma negli occhi dei nostri ragazzi leggiamo un nuovo racconto. (Il Fatto Quotidiano)

Subito dopo, Marsilio ha raggiunto il Parco della Memoria di Piazzale Paoli E ancora: “Tutto questo ci aiuta a sperare nonostante un anno di pandemia che ha aggravato una situazione socio economica già difficile da affrontare. (IlPescara)

Per le opere pubbliche della città, invece, si è da poco superato il giro di boa Non c’è però causa pandemia, per il secondo anno consecutivo, la fiaccolata notturna tra le strade della città per ricordare i 309 morti del sisma che colpì dodici anni fa L’Aquila e l’Abruzzo. (Avvenire)

Oltre a loro l’Amministrazione comunale ha voluto essere vicino alla dottoressa Fabiola Tamburro, vastese d’adozione, che nel terremoto del 2009 ha perso il padre Marino, la sorella Giuliana e il nipotino Stefano Antonini. (Vasto Web)

Dal 6 aprile in poi si susseguono oltre 35mila scosse, una ogni due minuti e mezzo Le 309 vittime sono state ricordate con migliaia di fiammelle accese alle finestre. (Il Sole 24 ORE)

Da Forza Italia è intervenuto anche Renato Brunetta, Ministro della pubblica amministrazione, che in una nota ha detto: «309 vittime, una ferita profonda per tutto il Paese. Un gesto simbolico per ricordare le 309 vittime e stringerci ancora in silenzio al dolore delle loro famiglie». (La Stampa)