Neuralink: morti oltre 1.500 animali durante gli esperimenti, le autorità americane aprono un'indagine

Lega Nerd ESTERI

Il Dipartimento dell’Agricoltura del Governo statunitense ha aperto un’indagine su Neuralink, la startup di Elon Musk impegnata nello sviluppo di un chip da impiantare sul cervello per creare un’interfaccia uomo-macchina. L’accusa è gravissima: durante i test, in soli quattro anni Neuralink avrebbe causato la morte di 1.500 animali. Il sospetto è che Neuralink abbia sistematicamente violato le norme a tutela del benessere degli animali. (Lega Nerd)

Ne parlano anche altre testate

Oggi il welfare aziendale non è più solo appannaggio delle grandi imprese, ma anche delle microimprese. Il welfare aziendale ha raggiunto un alto livello di maturità e continua a crescere la consapevolezza del ruolo sociale nelle Pmi. (Sardegna Reporter)

Ora l'ispettore generale del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti dovrà verificare se Neuralink segue le linee dettate dall'Animal Welfare Act. (Fanpage)

L’impazienza e l’ossessione per la produttività di Elon Musk avrebbero causato la morte non necessaria di centinaia di animali, usati come cavie per sperimentare i chip di Neuralink, la sua azienda di neurotecnologie. (Wired Italia)

L’azienda di dispositivi medici hi-tech di Elon Musk, Neuralink, sarebbe sotto indagine federale in seguito alla morte di circa 1.500 animali durante i test ai quali sono stati sottoposti. (Virgilio Notizie)

Neuralink Corp sta sviluppando un impianto cerebrale che spera possa aiutare le persone paralizzate a camminare di nuovo e curare altri disturbi neurologici. Primi guai giudiziari per il patron di Tesla e di Twitter, Elon Musk (ilGiornale.it)

Quale questione? Quella del benessere degli animali utilizzati come cavie per i (misteriosi, a dirla tutta) esperimenti della sua Neuralink, la società californiana con cui il proprietario di Twitter e SpaceX sta progettando una piattaforma di connessione wireless fra cervello umano e dispositivi tecnologici esterni in grado di potenziare o ripristinare le capacità neurologiche. (la Repubblica)