“Tavolo di Rigopiano a casa di un carabiniere”, indagine per furto. Il padre di una vittima: “Una doccia fredda”

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Rigopiano (Pescara), 11 gennaio 2025 – Rigopiano senza pace. A pochi giorni dall’ottavo anniversario della strage, indagato per furto e trasferito all’Aquila un carabiniere forestale che aveva in casa un tavolo dell’hotel, recuperato tra le rovine del resort ai piedi del Gran Sasso, albergo di lusso cancellato da una valanga il 18 gennaio 2017, 29 morti, tra le stragi più gravi in montagna. Ma perché il militare aveva a casa quell’oggetto di arredamento dell’albergo? La vicenda è ancora da ricostruire. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il tavolino è stato trovato nella sua abitazione durante una perquisizione condotta dai carabinieri di Penne, guidati dal capitano Alfio Rapisarda e coordinati dal procuratore della Repubblica di Pescara, Giuseppe Bellelli, insieme alla sostituta Anna Benigni. (La Nuova Riviera)

A una settimana dall’anniversario della tragedia di Rigopiano, dove in 29 persero la vita sotto le macerie dell’hotel travolto da una valanga il 18 gennaio 2017, i resti di quel terribile disastro tornano di nuovo in primo piano. (Il Centro)

Rigopiano, carabiniere nei guai: in casa un tavolo rubato dall’hotel della strage. Accusato di peculato, furto e falso

Un tavolino in ferro battuto, con un ripiano a mosaico. Malridotto, come può esserlo uno dei tanti oggetti restituiti dalla neve dopo la valanga di Rigopiano. (ilmessaggero.it)