Partite Iva: al via la chiusura d’ufficio delle inattive

Lavoro e Diritti ECONOMIA

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Partite Iva: chi sono i soggetti inattivi. Uno dei compiti dell’Agenzia delle Entrate è quello di chiudere le partite Iva d’Ufficio; ovvero anche nel caso in cui il soggetto titolare non abbia presentato la dichiarazione di cessazione dell’attività. (Lavoro e Diritti)

Ne parlano anche altre testate

A rischiare accertamenti è chi ha presentato dichiarazione dei redditi che risulta irregolare e chi l'ha omessa. In sostanza entro il 31 dicembre 2019 verranno recapitati avvisi per le dichiarazioni dei redditi irregolari dell'anno 2014 e per le dichiarazioni omesse o nulle relative al 2013. (Giornale di Sicilia)

Quindi, le comunicazioni che l'Agenzia recapiterà ai contribuenti entro fine anno riguardano soprattutto gli avvisi per insoluti che non saranno più riscuotibili allo scattare del nuovo anno. Le notifiche dovranno arrivare obbligatoriamente entro la fine dell'anno, altrimenti, dal 1° gennaio del 2020 cadranno in prescrizione e non saranno più validi. (Today)

Riguardo ai titolari di Partita Iva, i controlli dell’Agenzia delle Entrate scatteranno in caso di disparità tra quanto dichiarato e le somme presenti sul conto corrente. Gli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate nei confronti dei lavoratori autonomi partiranno in primo luogo in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e/o della dichiarazione Iva. (QuiFinanza)

Controlli fiscali su conto corrente. Se l’intestatario è un imprenditore, vengono effettuati i controlli su tutte le operazioni: versamenti, bonifici e prelievi che devono superare i 5 mila euro mensili o i mille euro al giorno. (Notizie Ora)

La scelta fra l'invio per posta elettronica ordinaria o certificata può essere lasciata alla libera determinazione delle parti. I soggetti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni conservano, anche su supporti informatici copia delle dichiarazioni trasmesse. (Ipsoa)

In arrivo controlli a tappeto per contrastare l’evasione fiscale. Inoltre, gli uffici territoriali avranno a disposizione le informazioni sui soggetti che, dopo aver ricevuto un alert dal Fisco nel corso del 2015, non hanno né regolarizzato né giustificato la propria posizione. (Bluerating.com)